Siamo
sicuri che sono i parcheggi ed i varchi telematici (che peraltro
chiudono al traffico soltanto una piccolissima zona di 800 per 600
metri), le cause del declino del commercio nel Centro Storico?
Ci
domandiamo: se per ipotesi in Piazza san Michele ci fosse un
parcheggio gratuito multipiano da 10.000 posti, i lucchesi
verrebbero in centro a fare la spesa, a comprare un televisore,
oppure degli indumenti sportivi, oppure marche di abbigliamento che
in periferia si trovano a prezzo minore o magari articoli che su
internet costano la metà?
E’
comprensibile che qualcuno, magari impegnato nel settore della
ristorazione, soprattutto notturna, difenda l’ indifendibile per
compiacere i suoi clienti ed i suoi affari, però a certi livelli
la discussione dovrebbe farsi seria.
Lucca
città non sarà mai più quella di una volta quando la gente veniva
da Castelnuovo Garfagnana o da Piazza al Serchio per comprare quello
che non riusciva a trovare in negozi più vicini.
E’
inutile continuare a vivere un Amarcord che non ha ragione di
esistere e che è soltanto un mondo dei sogni molto distante dalla
realtà. Chi lo fa aiuta soltanto il commercio delle città vicine
dove i commercianti fanno il loro lavoro , dove le amministrazioni
ospitano centri commerciali di richiamo in periferia e grandi negozi
di marchi famosi in centro, dove i centri storici sono resi più
vivibili da ordinanze anti bivacchi e anti ubriachi e dove la
residenza non deve essere costretta a fuggire a causa delle
condizioni di invivibilità
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
Sono d'accordo anche io che aprire i varchi non sia la soluzione per ravvivare il commercio cittadino, ma non ho mai sentito parlare di gente costretta a fuggire di casa a causa delle condizioni di invivibilità, come le chiama Lei. Potrebbe gentilmente fare qualche esempio (non delle condizioni di invivibilità, ma di persone che si sono trasferite), oppure smettere di raccontare scempiaggini del genere? Grazie
RispondiEliminaGentile anonimo
RispondiEliminaGrazie del suo commento.
Siamo più che disponibili a farla parlare con persone che abitano in Corso Garibaldi, Piazza San Michele, Piazza dell' Anfiteatro e Portone dei Borghi che vorrebbero vendere il loro apparatamento o la loro attività a causa delle condizioni di invivibilità , ma che non lo fanno solo perchè non trovano qualche matto cosí insano di mente da acquistare una proprietà dove non si può dormire.
Non credo che lei possa pensare che sarei disponibile a mettere nomi cognomi e numeri di telefono sul blog. Questa si che sarebbe una " scempiaggine" .
Probabilmente lei è uno dei tanti anonimi, e qui mi fermo con gli aggettivi, ai quali internet offre una anonima possibilità di intervenire solo per passare il tempo.
Se invece fosse una persona seria si metterebbe in contatto con il sottoscrito e fin d' ora mi impegno a portarla a scambiare due chiacchiere con qualche residente che sta valutando di trasferirsi perchè non ce la fa più.
Mi impegno inoltre a rispettare la sua privacy e quindi a non divulgare il suo nominativo e nemmeno i contenuti di nostre ulteriori conversazioni.
Le sarei grato per inviare un cortese cenno di riscontro, anche se molto francamente credo che sarà una vana speranza
Cordialità
Claudio Casotti
Presidente del Comitato Vivere il Centro Storico
vivereilcentrostorico@yahoo.it
Le sue speranze sono vane, perché non solo Le rispondo, in maniera non anonima, ma aggiungo anche che sono residente del centro storico da 34 anni e non me ne andrei neanche pagato. Oltre a ciò, gestisco e sono proprietario di un certo numero di immobili in centro storico, nessuno di questi è sfitto (anche nelle zone che Lei definisce degradate) e nessuno dei miei inquilini (ripeto nessuno) si lamenta per il rumore, anzi sono ben felici di vedere una città viva ed in fermento anche nelle ore serali.
EliminaQuindi vogliamo parlarne? Io sono disponibilissimo, magari riesco a consigliarvi uno o due trucchi per dormire bene. Io del resto dormo che è una meraviglia...
P.s. la mia mail la invio per mail, così può contattarmi in privato.
Bene
RispondiEliminaSono stupito di quanto afferma anche alla luce del continuo calo di residenti che sono adesso meno di 8.500 unità.
Mi sfugge il motivo per cui lo fa perchè se è vero che abita in centro da 34 anni dovrebbe sapere benissimo quello che vi accade. Poi se soprattutto abitasse davvero in Via San Paolino, dove c' è stata una causa penale durata anni che ha visto coinvolto un locale che poi ha chiuso e tutti i residenti dei dintorni, sarei ancora più sorpreso
Tuttavia non ci tiriamo mai indietro quando c' è da discutere.
Propongo di trovarci un pomeriggio magari sabato o Domenica cosí avremo modo di fare una passeggiata ed io avrò modo di farle vedere acuni degli appartamenti sfitti da anni e lasciati in quelle condizioni da chi non ce la faceva piu.Si ricnoscono bene perchè gli infissi eserni comiciano a dimostrare segni di sofferenza, Chissà magari lei che ha diversi appartamenti potrebbe essere interessato a comprarli visto che li offrono a prezzi modici perchè non li vuole nessuno.
Utilizzando il mio telefono chiameremo alcune persone delle quali intendo mantenere la privacy più assoluta ed in viva voce chiederemo loro se condividono la felicità sua e dei suoi inqulini,
Per quanto riguarda le zone degradate, per intenderci quelle con vomito, feci e urine e con ciò mi riferisco a Corte Campana, Corte delle Uova, Vicolo a Portone dei Borghi e vicoli vari le darò le foto perchè non ho intenzione di sorbirmi quelle puzze.
Poi magari torniamo in quei posti la sera e magari, se vorrà, mi darà delle informazioni sul come dormire con quel frastuono che io mi premurerò di girare ai residenti delle zone della Movida.
Sono veramente curioso di incontrarla se non altro per capire il motivo per cui lo fa.
Alla fine del discorso pubblicheremo sul blog una relazione su quanto emeso durante il nostro incontro.
Copia della presente email sarà girata al suo indirizzo email provvista del mio numero di telefono che servirà per il contatto.
Saluti
Claudio Casotti
Vedo che le cose non vanno avanti e quindi archivio la pratica.
RispondiEliminaLe consiglio comunque, a sua convenienza, di farsi un giro in Corso Garibaldi nella zona della " movida" e alzando la testa si renderà conto di quanti appartamenti sono sfitti. Lo vedrà dalle condizioni delle finestre e persiane.
Le suggerisco una passeggiata all' anfiteatro dopo le 21 e vedrà quante luci ci sono accese: non più di un decimo del totale.
Veda quello che succede in Via Calderia e chieda alle attività alberghiere della zona cosa ne pensano della movida a lei tanto cara.
Contrariamente a quanto lei afferma la gente scappa dal Centro Storico, lo conferma la statistica (siamo arrivati a 8.500 abitanti), gli esposti che vengono presentati aumentano giorno per giorno per problemi di rumore, cosí come i casi di esasperazione.
Ricordo il temine da lei utilizzato per definire le nostre istanze: scempiaggini.
Alla luce del suo comportamento le chiedo chi era a dire le scempiaggini noi o lei?
Rifletta.
Saluti
Claudio Casotti
Grazie