L’ interesse dimostrato dall’
Amministrazione Comunale nei confronti di chi esprime il desiderio di essere
cremato è veramente encomiabile.
Attualmente il corteo funebre
deve andare al crematorio di Livorno e porgere l’ estremo saluto al defunto nell’ apposita sala del commiato (ovviamente nel
caso in cui non venga officiata una funzione religiosa in una chiesa lucchese
il che rappresenta la maggior parte dei casi).Quindi in questi casi rari
i parenti e gli amici devono fare 50 chilometri all’ andata ed altrettanti al ritorno.
Quello che ci riesce
difficile capire è il motivo per cui
l’Amministrazione, al fine di far risparmiare questi 100 chilometri, debba
ricorrere alla creazione di un crematorio a Lucca.
Il problema non è da poco, questi
impianti saranno tecnologicamente avanzati, ma comunque, poco o tanto che
sia, immettono nell’ atmosfera fumi e
inquinanti che vanno ad aggiungersi al grave inquinamento atmosferico che
affligge Lucca da anni e che la porta ad essere considerata la “maglia
nera” della Toscana.
La localizzazione dell’ impianto,
che sembrerebbe essere individuata accanto al cimitero Urbano, a 200
metri dalle Mura, e a 100 metri dalla circonvallazione con il suo traffico di
TIR e e di auto a tutte le ore del giorno e della notte è incomprensibile, priva di logica e deleteria per la salute dei
cittadini.
Un impianto crematorio deve
lavorare a ritmo serrato per essere profittevole (non dimentichiamoci che il
socio sarà privato e che la società dovrà
registrare profitti) e quindi dovrà
“servire” anche i comuni vicini.
Da ciò ne consegue che anche i pochi grammi di inquinanti prodotti per singola
operazione diventeranno una quantità
enorme in quella che sarà la produzione annuale. Inquinanti che andranno
ad essere inalati dai cittadini lucchesi e che aumenteranno il rischio di
malattie polmonari e oncologiche. Per non parlare poi dei rischi di guasti e
quindi di inquinamento eccessivo che per esempio hanno portato alla chiusura di
vari impianti come ad esempio quello di Pisa.
Lucca beneficerà di parte dei 6 milioni elargiti dalla Regione
per la lotta all’ inquinamento e magari
riusciremo ad avere qualche chilometro di piste ciclabili in più che serviranno a risparmiare qualche chilo di
PM10 all’ anno ,mentre un forno
crematorio ne produrrà, anche nella
migliore delle ipotesi, qualche
centinaio. Non ci sembra molto sensato.
Per parlare di cose sensate
basterebbe che il Sindaco si impegnasse ad effettuare se non tutte, ma almeno
alcune azioni definite immediate nel
Piano di Azione Comunale 2016/2018 per la lotta all’inquinamento , quali
ad esempio la limitazione dei veicoli più inquinanti, le Domeniche Ecologiche, il lavaggio delle
strade. Per non parlare poi della mancata creazione delle LEZ (zone a bassa
emissione) dove i veicoli inquinanti
sono sottoposti ad esazione seguendo il principio “più inquini più
paghi” .
In conclusione se l’ Amministrazione vuole dimostrare sensibilità
nei confronti di chi ha deciso per la cremazione è sufficiente che realizzi una
sala del commiato alla Camera Mortuaria e magari stabilire convenzioni con gli
impianti vicini contribuendo alla tassazione applicata che, come nel caso di
Livorno, aumenta di 100 euro per chi viveva fuori del comune. Il che ci rende
difficile capire per quale motivo noi dobbiamo tollerare che migliaia di TIR,
magari EURO 0 o 1, diretti verso altri comuni, passino a gratis sulla
circonvallazione.
Un operazione del genere,
soprattutto se accompagnata da alcune delle misure antinquinamento previste dal
Piano di Azione Comunale 2016/2018 (a proposito fra poco scade e non è stato
fatto assolutamente nulla anche se a suo tempo è stato lautamente pagato all’
Università di Pisa), porterebbe i cittadini lucchesi ad esprimere gratitudine
nei confronti di questa Amministrazione che purtroppo ha finora completamente trascurato
il problema dell’ inquinamento
atmosferico.
Anche se dobbiamo riconoscere il
fatto che se i varchi fossero stati spenti, come qualcuno auspicava in campagna
elettorale, questo ci avrebbe fatto trovare in una situazione perfino peggiore
a causa dell’ inquinamento prodotto
dagli inutili chilometri in più effettuati per puro divertimento nel Centro
Storico.
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
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