Che la gestione degli inserimenti
sul portale Web fosse, se non anomala, quanto meno curiosa ci risulta fin dal
2016.
Il fatto che un albergo, a
dispetto di poche camere, possa avere clienti con decine di migliaia di veicoli
che devono scaricare i bagagli farebbe
nascere a chiunque delle domande più che legittime.
A chiunque, ma, come sembra, non
all’ Amministrazione lucchese, visto che sono quasi due anni che ci
confrontiamo con l’ assessore di
competenza ottenendo delle generiche rassicurazioni di severi controlli che
però, almeno finora, non ci risulta che siano mai stati effettuati.
Sicuramente è tutto a posto e siamo
sicuri che non c’è un “mercato” dietro a
questi inserimenti.
Tuttavia considerato che, non
essendoci controlli efficaci, l’ onestà degli operatori è lasciata a loro
completa discrezione e sarebbe atto dovuto rassicurare i cittadini che le cose
vanno per il verso giusto fornendo dati inequivocabili
Come può l’ operatore onesto e
ligio ai suoi doveri, così come il residente che non trova mail il posto dove
parcheggiare nemmeno dopo che ha pagato 100 euro per il secondo permesso,
essere certo che non ci sia il “furbetto di turno” che fa un favore,
disinteressato o a pagamento, a parenti
o amici, oppure ad attività “sorelle” facenti parte dello stesso gruppo se ci
sono rassicurazioni da parte di chi
controlla?
Il fatto poi che non ci siano
varchi in uscita consente al “furbetto di turno” di parcheggiare sugli stalli
gialli fino a che vuole, contando sul fatto che, con l’attuale organico dei Vigili, qualsiasi controllo in
tal senso è di fatto impossibile.
Nonostante il nostro
interessamento ci risulta che da molti anni
non vengono effettuati controlli efficaci incrociando i dati fra
permessi e registri contabili, con la conseguenza che eventuali “furbetti” avrebbero modo di continuare a rimanere tali ed impuniti.
Per questi motivi ci riserviamo
di esporre la situazione non più all’ Assessore responsabile bensì’ direttamente
al Segretario Comunale affinchè egli
possa rassicurare la cittadinanza che l’ Amministrazione ha svolto i controlli
di legge, che non sono stati lesi diritti comuni e che la tassa di soggiorno
pagata dagli albergatori sia proporzionale al numero di inserimenti effettuati
sul portale Web. Ci farà piacere ottenere conferma che non si è verificata
alcuna omissione da parte degli enti preposti al controllo e che l’ interesse
generale sia stato adeguatamente tutelato, nella consapevolezza che, come afferma il
Sindaco “Il Centro Storico è di
tutti” e come aggiungiamo noi: non dei soliti furbi.