sabato 29 dicembre 2018

piazza Napoleone in veste natalizia, un obbrobrio!


A proposito di  Piazza Napoleone in veste natalizia  e di come  può apparire  agli occhi di chi la percorre in questi giorni, aggiungiamo la nostra riflessione ad altre  sullo stesso tema apparse di recente sulla stampa locale, 
Italia Nostra   sottolineava  il suo  sconcerto  per l’uso continuato e improprio degli spazi della città storica ,  mentre gli interventi apparsi sulla stampa e sui blogs parlavano apertamente di bruttezza della piazza.  
Concordiamo con entrambi gli interventi, includendo anche la nostra perplessità sulle decisioni  della Sovrintendenza. Premettendo il nostro rispetto per  i lavoratori delle  attività coinvolte, anche a noi piazza Napoleone con la pista di pattinaggio coperta di plastica, i banchetti  di  merci reperibili in qualsiasi mercato,  e altre  installazioni  più adatte a un luna-park, appare brutta e svilita.
Di seguito poniamo alcune domande in proposito e altre di ordine più generale; suggeriamo  anche  qualche idea :
E’ necessario avere un mercatino di Natale?
Non basta l’offerta dei  negozi presenti in città, ancora per fortuna rappresentativi di molte categorie merceologiche?
Se si ritiene opportuno un mercato natalizio , perché non farlo solamente di prodotti  della filiera locale all’insegna dell’unicità,  come olio, vino,  e prodotti agricoli?
Un’ ubicazione diversa, magari alle Tagliate, non potrebbe esser più appropriata per la pista di pattinaggio,  e  contribuire  anche  ad attirare avventori  al mercato settimanale?
Si ritiene che la cifra della città sia la bellezza e la qualità in tutto quello che si offre ai  propri cittadini e  ai visitatori?
Se si  ritiene che l’attrattività della città per un turismo di qualità che porti lavoro qualificato e continuativo sia connessa alla sua bellezza e alla sua intrinseca qualità , perché si fanno scelte che ne riducono il potenziale economico nel medio e lungo termine?
Quali strumenti  la politica può scegliere e impiegare    per stimolare l’aggregazione giovanile?
Il profitto tutto e subito per alcune categorie commerciali viene privilegiato rispetto a problematiche e contesti  di interesse più generale?
Esiste una visione concertata del futuro della città a breve e medio termine?
L’Assessora  al commercio Mercanti   riterrebbe utile  mettere   al tavolo  che si è ripromessa di convocare con le Associazioni di categoria anche   altre  Associazioni o singoli cittadini che si occupano della città? Tutto ciò in rispetto della mai applicata Legge Regionale sulla partecipazione del 27 Dicembre 2007 che a Lucca non ha mai trovato applicazione e che ha fatto si che i cittadini, da quando sono state soppresse le Circoscrizioni,  siano diventati sudditi mai coinvolti nelle discussioni fra Amministrazione e Commercianti?
Pensa  che questo tavolo  sia utile allo scopo di  elaborare insieme  il contrasto  di visione  sui temi della città Gardaland /mordi e fuggi , /installa di tutto  e   quelli della città ripopolata e vissuta dai residenti (che sono 2.000 in meno rispetto a pochi anni fa) e produttrice di benessere per  i più  grazie alla fedeltà alla propria identità?

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