Se fosse vero che Confcommercio ha realmente
richiesto all’ Amministrazione Comunale
di farsi portavoce presso la Regione Toscana della loro istanza di aumentare il
numero massimo di deroghe acustiche che si possono concedere annualmente,
saremmo in presenza di un fatto finora inaudito.
Ci pare impossibile che l’
Amministrazione possa farsi portavoce di
questa richiesta che andrebbe ad incidere pesantemente sulla qualità della vita dei residenti, anche se dobbiamo ammettere
che aver tolto il divieto di bivacco nel nuovo regolamento di Polizia Urbana
indica una grossa capacità di ascolto da parte di alcuni Assessori verso gli
avventori dei locali pubblici ed i loro proprietari, i quali adesso
sono legalmente autorizzati a somministrare le bevande sulla strada,
senza pagare il suolo pubblico, con i capanelli di giovani che stazionano
fino a notte fonda con il bicchiere in mano sotto le finestre.
Siamo veramente curiosi di vedere se il Comune si farà latore di questa richiesta presso la Regione
Toscana e per questo motivo richiederemo al Sindaco una risposta scritta con un formale accesso
agli atti.
Di sicuro questo atto così “poco
diplomatico” non aiuterà il rapporto fra commercianti e residenti i quali
finora hanno tollerato “obtorto collo” i capanelli rumorosi sotto le loro
finestre di casa fino a notte fonda, ma
che adesso potrebbero decidere di non essere più disponibili a farlo
richiedendo la rigida applicazione della
legge. Inoltre gli stessi residenti potrebbero ritenersi stufi di pagare
la costosa tariffa per lo smaltimento
dei rifiuti loro richiesta considerando che le migliaia di tavoli che vengono
piazzati fuori dei locali durante la gran parte dei mesi dell’ anno ne sono di
fatto esentati in violazione di legge e
non pagano a Sistema Ambiente nemmeno 20.000 euro in totale. Una situazione
che di fronte a queste arroganti richieste potrebbe essere giudicata non più
tollerabile.
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