lunedì 18 marzo 2019

la deturpazione di spalti e piazza napoleone non è più tollerabile


Sicuramente positivo il fatto che si apra una discussione istituzionale su dove svolgere certe manifestazioni che per le loro caratteristiche sono incompatibili sia con le Mura che con la Piazza Napoleone.
Il Mercato di Pulia è un contenitore che ben si presterebbe ad ospitare certi eventi, anche se poi essendo inserito in una realtà residenziale, sarebbe sempre in pericolo di contestazione in materia acustica  da parte dei residenti nella zona. Invece ben si presterebbe a divenire la Covent Garden cittadina con locali pubblici aperti fino a tardi.
Il Piano di Classificazione Acustica Comunale prevede che certi spettacoli si debbano tenere, oltre che allo stadio,  in Piazzale Don Aldo Baroni, anche se poi l’ Amministrazione, in maniera illegittima ed arbitraria, consente il loro  svolgimento in Piazza Napoleone e sugli Spalti delle Mura. Tra l’ altro all’ interno di questa zona il limite massimo acustico è già stato elevato a 75 db(A)  e quindi  potrebbe consentire lo svolgimento di numerosi spettacoli senza richiedere alcuna deroga.
Meglio sarebbe costruire ex novo un complesso ad hoc vicino all’ autostrada, come ad esempio hanno fatto a Viareggio con la Cittadella del Carnevale, ma le  proposte avanzate in tal senso da privati  con tutto a spese loro, sono state bocciate senza appello da parte dell’ Amministrazione, forse tropo riguardosa di alcune associazioni di categoria e di qualche organizzatore che in tal modo perderebbe la sua supremazia esclusiva.
Di sicuro qualsiasi cosa che verrà realizzata costerà dei soldi, a meno che non si tratti di un accordo pubblico/privato con zero spese per la collettività. Se poi questi importi fossero 20 o 30 milioni non si capisce dove sia il problema. Se fosse vera la versione che afferma che Summer Festival e Comics provocano quelle ricadute di centinaia di milioni ogni anno (anche se guardando agli importi delle addizionali Irpef non ci pare che questo sia vero ed infatti  il Comune non risponde alle nostre domande a tal  proposito), le associazioni di categoria dovrebbero essere ben felici di mettersi le mani in tasca e racimolare il denaro necessario per assicurarsi l’ introito di queste centinaia di milioni.
In tutti i casi lo scempio del Balilla non è più tollerabile così come non lo è quello di Piazza Grande.

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