Il problema denunciato dal’ artista di strada che è stata aggredita in Piazza San Michele non ci deve stupire.
Le aggressioni in Centro Storico non riguardano soltanto gli artisti di strada, ma chiunque ci vive o lo frequenta.
E’ accaduto in Piazza San Alessandro a quel residente che aveva osato lamentarsi nei confronti del ragazzo che gli aveva urinato al portone di casa prendendosi un pugno in faccia che lo ha lasciato a terra tramortito. Accade frequentemente nella zona di Corso Garibaldi. Risse e simili avvengono con disarmante regolarità e ormai nessuno ci fa più caso.
Per tutti questi fatti vale un comune denominatore: il Centro Storico è diventato terra di nessuno. La “Luccaland” tanto invocata da certe categorie e spalleggiata da una nutrita compagine politica si manifesta tutti i giorni e nel peggiore dei modi.
Fino a qualche anno fa e precisamente prima che questa amministrazione emanasse il nuovo regolamento di Polizia Locale elaborato da consiglieri della maggioranza e di opposizione e poi approvato da tutto il Consiglio Comunale ad eccezione di un unico consigliere, il bivacco era proibito mentre adesso non lo è più, a patto che non si stenda un telo per terra.
Prima era proibito mentre adesso invece ci si può “accampare” dovunque, perfino sulle soglie degli edifici per consumare cibi e bevande, incluso quelle alcoliche che sono proibite sulle Mura e sul Parco Fluviale ma che sono permesse nel centro cittadino.
E’ ovvio che con normative di questo genere i balordi in Piazza San Michele, come in qualsiasi altra parte del Centro Storico, sono liberi di fare i loro comodi e non ci sono rimedi.
O meglio il rimedio ci sarebbe: riportare in vigore il vecchio regolamento di Polizia Locale, ma ci vorrebbe una dose di coraggio che attualmente non ci pare di poter individuare.
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