Che i piolini posti a delimitazione della ZTL siano una
barriera ridicola ed inconsistente è sotto gli occhi di tutti. E’ sufficiente
svitare 3 bulloni con una normalissima chiave che si può acquistare in
qualsiasi mesticheria, oppure appoggiarsi lentamente con l’ auto buttandoli giù
senza nemmeno danneggiare il paraurti ed ecco che questi perdono la loro funzione. Quante volte il
Comune è dovuto intervenire negli ultimi 6 mesi per riparare le pseudo barriere
di Via del Fosso all’ altezza di Villa Bottini e all’ altezza delle Dorotee?
Noi ne abbiamo contate tre ma
forse ci sbagliamo per difetto.
Il problema si risolve con rimedi
urgenti ridicoli: si mettono delle transenne che poi qualsiasi persona può
rimuovere e che quindi si rivelano completamente inutili.
Oltretutto questi “rimedi” sono
decisamente antiestetici e ci sembra incomprensibile tollerarli dopo che si
spendono decine di milioni per promuovere la cosiddetta immagine della città
sovvenzionando manifestazioni internazionali musicali e/o culturali.
Quando la rete dei varchi
telematici venne progettata il varco che si trova attualmente a Porta San
Gervasio doveva essere localizzato subito dopo Piazza San Ponziano, ma così non fu per le proteste di quei commercianti di Via Elisa che si ritenevano
danneggiati. Commercianti che adesso peraltro hanno cessato la loro attività nonostante le
loro richieste siano state accolte. Evitare il varco non gli è stato d’ aiuto.
Alcuni anni fa alcuni
commercianti di Via Elisa hanno raccolto le firme per inserire Via Elisa in
ZTL, ma l’ Amministrazione non le ha nemmeno considerate.
La soluzione è evidente: il varco
di Porta San Gervasio deve essere portato alla sua posizione originale: subito
dopo Piazza San Ponziano. Stalli a pagamento in Via Elisa non ce ne sono più da
tempo e quindi non ci sono controindicazioni in tal senso.
Di tal maniera si metterebbe in
atto anche una misura prevista nel Piano di Azione Comunale e cioè l’ aumento
della ZTL, con evidenti benefici per l’ inquinamento atmosferico. La clinica
Barbantini potrebbe adottare lo stesso sistema di quella di S.Zita e
collegandosi al portale web potrebbe agevolmente consentire
l’ entrata ai veicoli dei pazienti. La struttura alberghiera che si troverebbe
ad essere inclusa nella ZTL ha dimostrato di saperci fare con il portale web di
Metro e quindi non dovrebbe avere
problemi. I genitori della scuola Dorotee sono già in gran parte muniti
di permesso e quindi non gli cambierebbe niente.
Sappiamo benissimo che questo
provvedimento non trova il consenso dell’ Assessore Mercanti che ritiene il
percorso di Via Elisa necessario per consentire ai genitori che portano i loro
figli piccoli ai pubblici esercizi di San Francesco una volta ogni quindici
giorni.
Una esigenza che non condividiamo
visto la scarsa importanza e frequenza
del “bisogno” e considerato il fatto
che, a nemmeno cento metri, c’è il parcheggio Mazzini sottoutilizzato e con
sempre molti stalli vuoti. Se poi l’ Amministrazione decidesse di non ritenere
importante l’ attuazione delle misure previste nel Piano di Azione Comunale
contro l’ inquinamento atmosferico, dovrebbe comunque da subito spostare il
varco all’incrocio con Via S.Chiara,
evitando così di essere presa in giro dallo stupido di turno come accade
adesso.
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