Se il buon giorno si
vede dal mattino è facile prevedere che i nuovi cassonetti diventeranno delle vere e
proprie discariche a cielo aperto. Non funzionano ancora, il porta a porta è ancora
in funzione e ci sono già i rifiuti lasciati attorno. Non è difficile
immaginare quello che succederà fra pochi giorni quando il porta a porta
cesserà di esistere. Ci saranno 70 discariche incontrollate? Come farà l’ Amministrazione
ad individuare i responsabili? Siamo sicuri che i colpevoli sono i residenti,
oppure turisti o affittuari “al nero”, o
forse residenti fuori dal centro, o magari fuori dal Comune?
E pensare che questi
nuovi cassonetti sono costati “soltanto” tre milioni.
Il problema dei rifiuti
a Lucca, o meglio della municipalizzata incaricata, sta diventando un problema
veramente serio. Un residente di Piazza della Zecca ha diffidato Sistema
Ambiente intimandogli di provvedere ad evitare che quell’ isola a scomparsa sia
una discarica a cielo aperto per via dei sacchi di immondizia che sono molto
spesso accatastati fuori dei cassonetti. Se l’ appello cadrà nel vuoto quel cittadino si rivolgerà alla Commissione Tributaria
richiedendo che gli venga concesso il 60% di sconto sulla tariffa, come
previsto dalla legge nel caso di gravi inefficienze da parte della società
incaricata della raccolta.
D’ altra parte non è
giusto che siano sempre i soliti, e tra l’ altro pochi, cittadini a pagare per
questi investimenti per i quali ci auguriamo di sbagliare, ma che sembrano dei
grossi buchi nell’ acqua.
E pensare che poteva bastare fare il porta a porta alla sera dopo cena
come fanno in tante città d’arte.
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