giovedì 19 marzo 2020

incompatibilità dei nuovi cassonetti al centro storico


Come previsto la incompatibilità dei cassonetti con la realtà del Centro Storico sta venendo a galla nel modo dirompente che avevamo immaginato.
Per adesso parliamo di ubicazione e di oltraggio al decoro, per poi passare, anche se ci auguriamo di sbagliare, alla seconda fase di reclami dovuti all’ accatastamento dei rifiuti al di fuori dei bidoni.
Ormai siamo a ridosso della data di inaugurazione del servizio e quindi possiamo pensare che i cassonetti posizionati sono quelli definitivi per numero e ubicazione.
Confrontando  la posizione dei cassonetti  pubblicata sul sito di Sistema Ambiente con quella sotto gli occhi di tutti, notiamo la mancanza di alcuni di questi.
Cosa vuol dire ciò? Forse vuol dire che, siccome i cassonetti sono una schifezza, qualcuno ha avuto la capacità di protestare sui giornali, oppure  farsi rappresentare dall’amico Assessore o dall’amico Consigliere e per questo motivo è stato risparmiato dalla schifezza?
Il fatto che non si può realizzare un progetto di questa portata senza l’apposito  Regolamento previsto dalla legge (art. 21 del DPGR 25/02/2004 n. 14/R nonchè art. 198 Dlgs 152 del 03/04/2006) )  è stato  scritto al Sindaco, al Dirigente,  alla USL il  9 Febbraio 2016 e poi a tutti i Consiglieri Comunali il 3 Ottobre 2016. In quelle occasioni sono stati allegati anche i Regolamenti di Empoli, Pisa e Livorno dove sono state previste le distanze minime dalle porte e dalle finestre. Purtroppo a Lucca questo regolamento non è mai stato fatto e si vedono cassonetti posizionati a pochi centimetri dalle finestre con il massimo disprezzo di chi, dietro quelle finestre, ci vive o ci lavora.
Questi sfortunati non potranno rifarsi ad un regolamento che non esiste e quindi avranno quattro  possibilità: rivolgersi ai “Santi in Paradiso”, cercare di provocare clamore sui  giornali, rivolgersi ad una avvocato per una difficile e costosa  causa legale che dovrà basarsi sul Codice Civile, oppure accettare con rassegnazione i rifiuti sotto la finestra.
Non ci sembra il modo più giusto e più  imparziale di operare per una Pubblica Amministrazione.

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