giovedì 4 febbraio 2021

l'amministrazione non ascolta le istanze dei cittadini sul problema della movida

 

Con riferimento a quanto accaduto recentemente in Corso Garibaldi quello che ci stupisce è che nessuno parla e approfondisca le cause per cui alcune decine di residenti hanno dovuto perdere tempo a ritrovarsi, discutere dei problemi dovuti al caos insostenibile che devono sopportare da anni sotto le finestre di casa. Hanno poi dovuto perdere altro tempo per un inutile incontro in Comune alla presenza dell’ Assessore incaricato, del vicecomandante e dei titolari degli esercizi pubblici. Si sono visti rifiutare dal Comune una istanza di mediazione firmata da decine di persone che è costata tempo e lavoro.

Il tutto nonostante una perizia fonica che certificava un inquinamento acustico talmente illegale da rendere la vita impossibile.

Che la Legge c’è lo sapevano tutte le parti in causa ed è la stessa che vale in tutta Italia

Peraltro il problema in questione è comune ad altre zone della città come Piazza San Michele, Via S. Giorgio, Portone dei Borghi. Cosa si aspetta a metterci mano?

Quante inutili riunioni sono state fatte in proposito con gli Assessori Raspini e Mercanti? Di certo essi non possono dire che non sono stati  portati a conoscenza di queste continue violazioni di legge.

Per quale motivo gli Assessori in questione non hanno fatto niente? Perchè il Sindaco ha omesso di prendere provvedimenti prima contingibili ed urgenti e poi normati nel nuovo regolamento di Polizia Locale che peraltro è molto più permissivo di quello precedente?

Perché i cittadini vengono trattati alla pari di servi della gleba e le loro richieste rimangono inascoltate?

E’ chiaro che poi anche i servi della gleba si stancano di sopportare e devono mettere mano alle unica arma che hanno a disposizione che è il ricorso alla Giustizia, facilitati dal fatto che quello che chiedono è il rispetto di una regola primaria ed innegabile  come il diritto al riposo.

Cosa farà adesso il Comune per controllare una situazione che sembra essergli sfuggita di mano? E’ bene che tenga presente il fatto che la tutela della salute pubblica  è obbligo primario che non può essere omesso. A Brescia il Comune ha dovuto pagare 50.000 euro a due persone che gli hanno fatto causa per le notti insonni.

A Brescia non c’era stata alcuna azione penale prima di quella civile e la sentenza è stata comunque favorevole ai cittadini. A Lucca questa strada è ancora più in discesa per via dell’ azione penale intrapresa. Quanto costerà alle casse comunali la inattività di chi è preposto? Quanto aspetterà ancora l’ Amministrazione prima di iniziare a fare qualcosa di ciò che per legge è obbligata a fare? Cosa aspetta l’ Amministrazione a porgere le scuse a quei cittadini che denunciano questi problemi da anni ed in certi  casi da decenni?

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