venerdì 5 febbraio 2021

manifattura, la svendita dei beni pubblici continua

 

Sicuramente è colpa nostra che non siamo in grado di capire, ma l’ atteggiamento dell’ Amministrazione per quanto riguarda la Manifattura ci risulta incomprensibile.

Ci sono uffici posti fuori delle Mura  per la mancanza di locali nel Centro Storico come ad esempio il Suolo Pubblico a S.Anna, il Catasto a Salicchi e l’ Agenzia dell’ Entrate che addirittura ha traslocato in quel di Capannori.

Per non parlare poi dei tanti istituti scolastici che sono costretti ad operare in strutture disagevoli.

Allo stesso tempo ci sono decine di migliaia di metri quadri nella Manifattura  che, secondo il Mibact possono avere soltanto funzione sociale e che quindi potrebbero ospitare questi uffici, mentre  invece si vuole alienare questo volume per un piatto di lenticchie ad una immobiliare milanese/qatariota per  farci appartamenti destinati a stravaganti  clienti che desiderano andare sulle Mura in pantofole,  utilizzando una orribile passerella che collega il baluardo alla loro camera da letto.

Proprio non riusciamo a capirlo il motivo di questa decisione.

Siccome in 8 anni l’ Amministrazione non è riuscita a trovare una soluzione, nonostante la Manifattura, con il suo parcheggio, renda 1,3 milioni all’ anno che potrebbero essere reinvestiti per la sua ristrutturazione, si pensa di quasi regalarla ad una immobiliare che, come è normale che sia, penserà solo ed esclusivamente al suo guadagno senza neanche preoccuparsi di interpellare un architetto famoso che sia in grado di fornire una garanzia estetica del bene.

In pratica siccome non si riesce ad utilizzare  un bene pubblico lo si regala al primo che passa e questo ci impensierisce veramente.

Un percorso già intrapreso con la cancellazione del Cedme-Lucca Port quando l’ attuale Assessore, resosi conto di non essere in grado di proseguire l’opera svolta dai suoi predecessori, ha deciso di buttarlo alle ortiche svendendo i camioncini e regalando il fondo a Metro, vanificando così  i milioni di euro spesi fino ad allora.

Se passa questo principio, cosa succederà al Carmine? E’ fermo da decenni e quindi verrà regalato anch’esso?

E il mercato di Pulia? Se l’ Assessore incaricato non riuscirà a farci niente verrà ceduto gratuitamente alla bocciofila di paese?

E il Palazzo Guinigi chiuso da molti anni? Si svenderà per 1 euro come le case di Vergemoli?

In pratica sembra che  secondo questo concetto se l’ Assessore non ha sufficiente competenza per gestire il bene pubblico, il Sindaco, invece di cambiare l’ Assessore, regala il bene

Ci domandiamo se sia questo il modo giusto di amministrare e siamo veramente preoccupati.

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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