venerdì 5 febbraio 2021

siamo all'assurdo, ascom torna a chiedere lo spegnimento dei varchi ztl

 

L’ Ascom ha taciuto per mesi su un argomento di fondamentale importanza per tutto il Centro Storico come quello della Manifattura, nonostante la proposta Coima prevedesse un rincaro spropositato del costo dei parcheggi, la impossibilità per il Comune di rivedere le tariffe al ribasso, anche soltanto per certi periodi   senza il consenso dei “milanesi”, il divieto di realizzare altri parcheggi entro  una certa distanza dalla manifattura,  la proibizione di attivare altri sistemi di mobilità senza il consenso dei “padroni” della Manifattura, creare un polo mercatale nelle piazze della ex manifattura destinato a fare concorrenza con i mercati esistenti  con conseguente desertificazione delle piazze dove questi mercati adesso hanno luogo.

Di fronte a queste problematiche che hanno visto una enorme adesione popolare Ascom non ha battuto ciglio.

Nessuna reazione nemmeno di fronte alle numerose segnalazioni, apparse anche sulla stampa, durante l’ estate nella quali si segnalavano numerosi gruppi di giovani fuori dei locali senza mascherina e senza distanza di sicurezza, che sono tutti elementi che hanno contribuito a riportare la Toscana in zona rossa, con tutti i divieti, anche commerciali,  che adesso ne conseguono e per i quali adesso l’Ascom chiede i soldi del Comune e quindi a tutti i cittadini.

Ebbene dopo tutto questo incomprensibile e ingiustificabile silenzio ecco che l’ Ascom ritorna sul palcoscenico lucchese per chiedere lo spegnimento dei varchi e magari, fra un po' di tempo,  passare alla richiesta di avere 300 stalli a pagamento in una  ZTL che misura 800 X 1.000 metri.

Richieste che hanno dimostrato la loro completa inefficacia durante la “prima ondata” e che hanno visto l’ appoggio e la difesa di parte da soltanto un paio di assessori di cui adesso ne è rimasto uno solo.

Svilire di nuovo il Centro Storico con una misura che serve solo a far parcheggiare pochi furbi dove vogliono, non solo non serve a niente, ma è anche deleteria per l’ immagine del luogo e della Giunta.

Ci chiediamo se queste proposte trovano un consenso presso la base dei negozianti oppure siano iniziativa esclusiva di due o tre elementi della direzione dell’ Ascom. Proposte che non servono a niente se non esacerbare i rapporti fra negozianti e residenti, alcuni dei quali cominciano a richiedere di promuovere iniziative volte a boicottare gli acquisti natalizi in centro invitando a rivolgersi ai siti online dove si trova di tutto e di più.

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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