venerdì 7 maggio 2021

presentazione fondazione e coima ex manifattura

 

Avevamo tanto interesse ad assistere alla presentazione webinair del progetto Ex Manifattura, ma quando abbiamo visto che questo avveniva a cura di Fondazione CRL e Coima  e con la clamorosa assenza del Sindaco la delusione si è fatta cocente. Nessuno dell’ Amministrazione al suo posto e il dibattito gestito solo dalla parte privata che peraltro non ci risulta abbia ancora alcun incarico ufficiale se non la sola “benedizione” del primo cittadino.

Quando poi ci siamo resi conto che le domande andavano effettuate per email e che le risposte sarebbero arrivate da parte di Coima nei giorni successivi la delusione è divenuta incontrollabile.

Ma come è possibile rende i privati in causa l’unico interlocutore dei cittadini? Come può l’ Amministrazione rendersi completamente estranea  al dibattito?

Avremmo voluto chiedere perché in numerosi parti di Italia e per ultimo al S. Orsola a Firenze il Comune cede l’ immobile in concessione per 50 anni trascorsi i quali ne ritorna in possesso, mentre nel caso della Ex Manifattura i 18.000 mq vengono ceduti in maniera irreversibile?

Ci sarebbe piaciuto sapere perché proprio al S. Orsola, che ha una superficie molto simile alla Ex Manifattura, l’ investimento previsto per la ristrutturazione è circa la metà di quello di Lucca

Ci domandiamo come è possibile cedere un immobile a 3,2 milioni stimati da una perizia che è stata fatta non giurata perché non serviva per alienazione, mentre adesso quella stima si utilizza proprio per inserirlo nel capitale di un  fondo immobiliare  e quindi, di fatto, per alienarlo?

Per quale motivo Fondazione e Coima, che tuttora non hanno vinto alcun bando, trattano la proprietà comunale come fosse loro, come  nel caso della presentazione online, oppure come  nel caso della trattativa con Tagetik dove comunque sono riusciti a strappare un affitto che è circa il doppio di quello stipulato fra Comune e l’ Università Campus della famiglia Marcucci.

Per quale motivo si svuota la Fondazione Ragghianti ed il Museo del Fumetto per portare questi spazi espositivi alla Ex Manifattura? E’ una operazione logica e sensata traslocare mostre esistenti che già avevano una propria sede? Cosa ci faremo in quei  locali una volta che saranno vuoti? Ci pare una grossa mancanza di fantasia.

Perché invece del project financing, se proprio si vuole ristrutturare il parcheggio, l’ Amministrazione non ricorre alle ultime provvidenze statali e regionali che danno contributi a fondo perduto per importi tra l’ altro superiori a quello necessario per la ristrutturazione? Con questi strumenti sarebbe stato possibile ristrutturarlo e mantenerne la proprietà senza aggravio di bilancio comunale.

Se fosse stato possibile fare domande al Sindaco avremmo voluto chiedergli perché non ci si comporta seguendo la normale procedura prevista per questi casi e cioè l’ Amministrazione che pubblicizza su scala nazionale la sua volontà di procedere alla riqualificazione del  quartiere fornendo delle linee guida elaborate nell’ interesse dei cittadini valutando poi i progetti presentati in conformità alle direttive impartite ?

Crediamo di poter immaginare la sensazione dei nostri nipoti quando, fra 50 anni, andranno a parcheggiare la macchina alla Ex Manifattura e guardando  lo stabile sud penseranno che i loro nonni l’ hanno ceduto per un piatto di lenticchie a causa di  manifesta incapacità di gestione. Sicuramente non saranno molto fieri  di noi 

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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