domenica 4 maggio 2025

Dove vanno i soldi della tassa di soggiorno?

 

L’ imposta di soggiorno non è una novità. La  prima introduzione risale al 1910 e  venne sospesa nel 1990 per i campionati del mondo. Si tratta quindi di una prassi normale.

E’ bene precisare che ai Comuni è vietato utilizzare l’introito da essa prodotto a vantaggio della fiscalità generale, in quanto i fondi devono essere vincolati a specifiche finalità che la Corte dei Conti ha puntualmente definito e fra le quali si riscontrano:  recupero dei beni culturali e servizi pubblici locali.

A  Lucca abbiamo le Mura che vanno in pezzi. Quanti soldi dell’ imposta di soggiorno vengono utilizzati per la loro riparazione?

Per quale motivo non si usano gli introiti di questa tassa per pagare i vigili notturni che erano una realtà fino all’ insediamento di questa amministrazione e adesso non ci sono più?  Per quanto tempo ancora il Comune di Lucca scaricherà su Polizia e Carabinieri  compiti che gli spetterebbero in prima persona come quelli relativi al controllo dei frequentatori dei locali ivi compreso risse, schiamazzi, rifiuti fisiologici e non ?

Se non fossimo stati noi a pagarlo, ci avrebbe fatto sorridere l’ importo della sorveglianza notturna affidato ad una impresa privata per 81.000 euro nel 2024 (1600 euro a fine settimana). Per quale motivo lo si è pagato con i soldi dei cittadini e non, almeno in parte,  con i soldi dell’imposta di soggiorno?

Per quale motivo il costo dei rifiuti provocato dagli eventi lo pagano i cittadini nella misura di circa 300.000 euro l’ anno in aggiunta alla bolletta che ricevono a casa? Non lo dovrebbero pagare gli eventi oppure, in ultima ipotesi, non si dovrebbe utilizzare l’ imposta di soggiorno?

Che dire del Giro d’ Italia? Quello già passato ci  risulta sia costato 353.290 euro mentre il prossimo sembra costare “soltanto”  180.000 euro. Il totale è oltre mezzo milione di euro tutti a carico dei lucchesi. Non lo si fa per incentivare il turismo? Perché lo devono pagare i cittadini?

Più turismo vuol dire più sporcizia per la strada e quindi maggiori servizi di Sistema Ambiente, per quale motivo il costo di questi servizi  lo pagano i cittadini in bolletta e non l’ imposta di soggiorno?

La legge  fissa in 5 euro il massimo dell’imposta di soggiorno mentre  a Lucca si applica nella misura di 3,5 o 4,5 euro. C’è ancora un po' di margine per un aumento e magari perché non valutare altre entrate pagate da chi dal turismo ne trae vantaggi? Per quanto tempo ancora i lucchesi verranno spremuti come limoni? Si dice che il turismo porta ricchezza, a Lucca invece sembra che ai normali  cittadini porti solo spese. Dove sono i benefici di questo turismo per la collettività?

Dopo numerose sollecitazioni riappare il cartello

 

Il cartello di divieto di transito è finalmente riapparso sul varco in cima a Via Fillungo.

Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento a chi, dietro il nostro appello, ci ha aiutato a far capire all’ Assessore Buchignani che senza il cartello di divieto di transito quel varco in cima a Via Fillungo  era inutile e  tutta la ZTL era di fatto abrogata.

Non sappiamo chi sia intervenuto in favore della cittadinanza, se il Sindaco, oppure  il Comandante della Polizia Municipale, o forse un Consigliere Comunale.

La situazione era veramente complicata perché l’ Assessore dimostrava di non comprendere nonostante il concetto espresso fosse semplicissimo e siamo grati a chi è riuscito a farglielo capire. Saremmo stati ben felici di essere noi a spiegarglielo a voce, ma purtroppo, con questa Amministrazione, è praticamente impossibile avere rapporti con gli assessori come normalmente succede in qualsiasi città  d’ Italia.

Alla luce di questi fatti ci poniamo la domanda: ma se l’Assessore Buchignani non riusciva a capire le irregolarità di un varco senza cartello, aveva chiaro ciò che sarebbe successo quando ha appoggiato le modifiche  al PAMS come la cancellazione dell’ inserimento di Piazza S.Maria, Via Buiamonti e Corso Garibaldi in ZTL?

Forse l’ Assessore, visto l’ enorme dispendio di energie profuso nel seguire le opere pubbliche, ha difficoltà a tenere sotto controllo tutto ciò che accade nel Centro Storico? In tal caso, forse non  sarebbe opportuno trovare  soluzioni, magari di affiancamento, che gli diano tempo e maniera di seguire e risolvere i problemi che si pongono?

Via fillungo, tolto il cartello ztl ora l'accesso è libero

 La sai l’ultima?

Non è un modo di dire per raccontare una barzelletta, bensì per parlare di una situazione che ha del clamoroso: di fatto è stata abolita la ZTL nel Centro Storico!!!

Il varco in cima a Via Fillungo è spento, il che peraltro con questa amministrazione è una cosa abbastanza frequente, ma la cosa più strabiliante è che adesso sono stati rimossi i cartelli di divieto di transito.

In conclusione la ZTL sembrerebbe essere  stata abrogata senza dire niente a nessuno!!!

Secondo la segnaletica vigente adesso si può tranquillamente  entrare in ZTL passando  da quel  varco senza rischiare alcuna sanzione.

La gestione dell’ Assessore Buchignani ci aveva già sorpreso quando aveva esteso ai consiglieri la possibilità di entrare in ZTL giorno e notte e perfino nei giorni festivi, per poi poter  parcheggiare sugli stalli gialli ad eccezione della domenica quando il parcheggio viene limitato a Palazzo Parensi.

Ci sorprese molto l’ abolizione dell’ obbligo di presentare la fattura di soggiorno alla Metro per la convalida del permesso che le strutture alberghiere possono in piena autonomia rilasciare ai loro clienti.

Che dire poi della modifica apportata al Piano del traffico e Sosta? Via Buiamonti, Piazza S.Maria e la zona di Porta S.Pietro avrebbero dovuto essere inserite nella ZTL,  mentre invece  restano quegli esempi di inciviltà a cui purtroppo ci siamo dovuti abituare.

Comunque l’ abolizione della ZTL no!!!! Non ci stiamo! Abbiamo segnalato il tutto ai Consiglieri, agli Assessori e al Sindaco perché adesso la misura è colma!!! Ci auguriamo un pronto intervento

Sanzioni ai residenti ma non ai clienti dei barini

 

Negli ultimi tempi diversi cittadini che abitano all’ interno delle Mura, ci hanno segnalato una certa recrudescenza nelle sanzioni per divieto di sosta.

Tutte legittime per carità. D’ altra parte se c’è una violazione al Codice della Strada è legittimo che questa venga sanzionata. Magari poco opportuno è il disinteresse dimostrato dall’amministrazione la quale, tanto prodiga nell’ aumentare gli stalli a pagamento, si disinteressa di individuare opportunità di sosta per i residenti. Sono ormai diversi mesi che abbiamo trasmesso un elenco secondo il quale sarebbe possibile realizzare 180  stalli gialli ma, aldilà di un misero ringraziamento, non ne abbiamo più saputo niente. Magari alcuni di questi stalli non sono realizzabili per problemi tecnici, ma sicuramente molti  si potrebbero fare  e sarebbero anche necessari visto che per ogni stallo di sosta vengono rilasciati 6 permessi per sostarvi.

Che dire poi dell’ “allegra ignoranza” che si vede ogni fine settimana in Piazza S.Maria e nella zona di Porta S.Pietro? Non ci sono parole per descrivere questo ormai consueto disinteresse  a causa del quale zone di alto prestigio monumentale della città diventano simili a sfasciacarrozze. Durante la notte di Venerdì scorso, in Piazza S.Maria,   non era nemmeno possibile camminare a causa delle macchine che erano parcheggiate dovunque e di Vigili nemmeno l’ ombra.  Si multa  il residente che dopo una giornata di lavoro torna a casa e non trova un posto per parcheggiare, mentre si lascia che il baldo giovane parcheggi selvaggiamente  per andare a socializzare a suon di birre fino a tarda ora.

Eppure due anni fa vennero spesi 5.800 euro per la navetta Porta S.Maria - Parcheggi gratuiti per disincentivare il parcheggio selvaggio. Con il senno di poi ci sembra che si trattasse di una futile e costosa passerella corredata dai sorrisi di rito alla quale poi non è stato dato alcun seguito.

perchè è vietato sedere sulle panchine in piazza Bernardini?

 

Qualcuno è in grado di  spiegare alla cittadinanza che cosa è sta roba?

Da molti mesi le panchine di Piazza Bernardini non possono  assolvere la funzione per cui sono state costruite  a causa di una non meglio specificata manutenzione.

All’ inizio, prima di Natale,  pensavamo che fosse una scusa per consentire alla troupe cinematografa di turno di disporne l’ uso per le sue riprese.

Dopo le feste natalizie abbiamo creduto che magari le cose andavano a rilento a causa del periodo post festivo.

Arrivati a Carnevale abbiamo pensato che fosse lo scherzo di qualche burlone in linea con il periodo.

Adesso siamo in Quaresima e nonostante  gli scherzi siano finiti da un pezzo i cartelli di manutenzione sono ancora li.

Alcune domande che rivolgiamo all’ Amministrazione per la quale ci auguriamo di ricevere una risposta e magari un pronto intervento: Chi li ha messi quei cartelli sulle panchine di Piazza Bernardini? Sono autorizzati? Quale manutenzione deve essere effettuata? Per quanto tempo ancora dovranno restare lì a far bella mostra di se? Possibile che : 1 Sindaco, 9 Assessori, 32 Consiglieri, decine fra  Dirigenti e Funzionari  vari e  85 Vigili Urbani non si siano mai posti queste domande?

Fondo a disposizione dei gruppi consiliari

 

Quando abbiamo letto la Determinazione n. 3331 del 17/12/2024 ci è stato difficile credere ai nostri occhi.

Uno dei partiti di maggioranza ha preso fondi pubblici (poche centinaia di euro per la verità) per comprare, con i soldi dei cittadini, brochure promozionali  e vetrofanie  per l’ allestimento esterno della loro sede di rappresentanza.

Finora sapevamo che i cittadini, con questa amministrazione, erano chiamati a pagare diversi milioni all’ anno per eventi e feste varie, ma non ci saremmo mai aspettato di vedere che adesso i soldi della cittadinanza vengono impiegati anche per comprare materiale pubblicitario per un partito che peraltro, avendo diversi assessori in Giunta che guadagnano  circa il doppio di quanto percepivano i loro colleghi dell’ Amministrazione precedente, potrebbe ottenere  un contributo dagli stessi per le spese promozionali lasciando che  il danaro pubblico venga adoperato per la città.

Ci auguriamo vivamente che questo fondo a disposizione dei gruppi consiliari non venga rinnovato per il 2025 e che si osservi un maggior rispetto per i soldi dei cittadini

“Lucca Gustosa” oppure “Lucca Costosa”?

 

Lucca Gustosa” oppure “Lucca Costosa”?

Se si dà un’occhiata ai soldi dei cittadini che il Comune ha speso per questa manifestazione  la domanda non è poi così peregrina.

Giusto per capire dove vanno i nostri soldi abbiamo controllato le spese fatte a questo proposito e abbiamo trovato che, oltre ad aver concesso gratuitamente i vari permessi per traffico, sosta e simili, oltre ad aver concesso location di alto livello monumentale, sono stati spesi soldi  dei cittadini  per: Spettacolo musicale 3.300 euro, Allestimento spettacolo teatrale enogastronomico 4.270 euro, Iniziative San Girolamo 1.529,77 euro, Servizio di co-organizzazione dell’ evento Giuseppe Calabrese  5.978 euro,  Servizio di supporto logistico a Palazzo Pretorio 1.037 euro, Noleggio trasporto allestimento e disallestimento manifestazione 12.302,48 euro.

Quindi il totale dei soldi dei cittadini utilizzati per pagare Lucca Gustosa è stato di 28.417,25 euro.

Non abbiamo trovato alcuna traccia di contributi o sponsorizzazioni in favore della manifestazione e quindi, salvo smentite, dobbiamo credere che questo importo è stato speso solo ed unicamente utilizzando soldi pubblici.

Inoltre, per pura casualità,  abbiamo trovato due determine che ci hanno fatto rizzare i capelli in testa. Il Comune con la determina 518 del 11 Marzo 2025 ha stanziato 668.403,75 euro per allestimenti e servizi relativi ad  eventi del Comune di Lucca nel biennio 2025/26 e la 405 del 26 Febbraio 2025 in cui vengono destinati 1.650 euro per “servizio di ospitalità per eventi di promozione turistica  del territorio nel 2025”

Ci domandiamo se è giusto che il Comune di Lucca sia diventato una “fabbrica di eventi”  pagati con i soldi dei cittadini a fondo perduto.

Siamo contenti che questa manifestazione abbia incontrato il favore di tante attività locali e delle associazioni coinvolte, però la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: perché i costi  degli eventi  non li pagano chi ci guadagna anziché i cittadini?

Lucca in Maschera non è gratis

 

Belle le manifestazioni organizzate dal Comune di Lucca. Sembrano gratis, ma in realtà qualcuno che le paga c’è: i cittadini lucchesi.

Abbiamo analizzato i costi della manifestazione Lucca in Maschera che nel dettaglio sono: Spettacolo laser sulle Mura 4.880,00 euro, Grande scultura in cartapesta 36.600,00 euro, Noleggio/smontaggio/allestimenti e vari 17.324,00 euro, Illuminazione di Carnevale 3.660,00 euro, Noleggio autobus figuranti viareggini 2.244,00 euro, Pratica gestione sicurezza 9.999,31 euro, Trasporto 3 mascherate 7.320,00 euro, Contributo Fondazione Carnevale Viareggio 35.000,00 euro, Esenzione pagamento Ticket bus  720,00 euro. Per un totale di 117.747,31 euro .

A questo importo devono aggiungersi i costi dovuti alla Polizia Municipale per il servizio straordinario da loro prestato, ai rifiuti (quelli per eventi costano in totale quasi 300.000 euro all’ anno), nonché eventuali altri servizi  come VVF o Protezione Civile che non siamo in grado di quantificare.

In cima a tutte le determine spicca per la sua desolazione la n. 88 del 20 gennaio con la quale il Comune cerca sponsor per la manifestazione che, come le altre del suo genere, ci pare destinata a morire inascoltata e in solitudine, magari soccorsa in extremis da Lucca Crea che talvolta impiega per  questo scopo soldi che sarebbero altrimenti destinati ai cittadini.

Si dice che questa manifestazione abbia richiamato 20.000 persone nel Centro Storico le quali hanno riempito hotel, ristoranti e bar e quindi la domanda sorge spontanea: perché quei 117.000 euro non li hanno pagati le attività che ne hanno tratto profitto e i visitatori?

Nel 2024 la Fondazione Carnevale di Viareggio ha incassato 3.927.432 euro dai biglietti, quest’ anno sembra che abbia superato i 5 milioni, mentre a Lucca per il Carnevale non ci sono biglietti da pagare o contributi dalle attività che in queste occasioni fanno il sold out : tutto pagato con i soldi dei cittadini.

Non ci sarà da meravigliarsi se nel 2027 i debiti del Comune di Lucca passeranno a 100 milioni dai 68 che erano nel 2022.

Un ultima osservazione: per favore evitiamo di esporre degli obbrobri come quei teschi a giro per le strade che erano già stati esposti a Viareggio nel 2020 e poi a Castiglione Garfagnana nel 2024. Era un tema attinente ad Halloween che non aveva niente a che fare con il Carnevale e peraltro devono essere stati tenuti in fondo al magazzino visto i cocci e le abrasioni che presentavano.

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Laghetto balilla

 

Giusto per i pochi che non lo sanno Il Balilla si trova nelle attuali condizioni di degrado  perché sono stati disattesi gli accordi tra Comune di Lucca e Soprintendenza sull’ utilizzo dell’ area. Questi prevedevano che dopo 30 giorni dalla conclusione dei Comics il manto erboso avrebbe dovuto essere ripristinato e riportato  alle condizioni originarie, mentre invece la manifestazione è finita il 3 Novembre, ma il Balilla è ancora un  laghetto paludoso.

A Lucca si spendono 2 milioni all’ anno solo per gli  eventi.

Questo importo viene investito per sponsorizzare la città   e, allo stesso tempo, ai turisti si fa vedere un monumento unico al mondo come gli spalti delle Mura ridotto in queste condizioni. In pratica si fa un passo avanti e due indietro.

Visto il deprecabile stato  in cui si trova il Balilla, perché non farci  un laghetto per la pesca sportiva??? Non sarà l’ idea più originale del mondo, ma sarebbe sicuramente  sempre meglio della schifezza attuale.

Eppure c’è una “catena di controllo e comando” composta da: Soprintendente, Sindaco, 9 Assessori, 32 Consiglieri e Dirigenti vari che  costa ai cittadini centinaia di migliaia di euro ogni anno. Tutte queste persone che ricoprono cariche pubbliche   non hanno niente da dire di fronte ad uno scempio come quello del Balilla dove non sono state rispettate le regole elementari  contenute negli accordi e dettate dal buon senso?

L’ anno prossimo al Balilla si ripeterà tutto quanto accaduto questo anno  nel silenzio assordante di chi ci governa?

Poi non lamentiamoci se a votare ci va neanche la metà degli aventi diritto!!

ex balilla ridotto a discarica

 

A Lucca si spendono 2 milioni circa di denaro pubblico per Eventi, circa 300.000 euro a Sistema Ambiente per ripulire i rifiuti da questi prodotti, 81.000 euro per gli steward della movida e non si trovano poche centinaia di euro per pagare un geometra che controlli se le misure delle strutture dei Comics  sono conformi al Protocollo con la Soprintendenza, se vengono rispettati i tempi previsti per il risanamento dell’ area verde e che dia un’ occhiata per vedere cosa succede al terreno dopo che  le manifestazioni sono finite. Ci pare un fatto molto grave.

Le acque paludose si stanno ritirando e si intravede, oltre allo strato di ghiaia che renderà difficile la ricrescita dell’erba, oltre alle pietre che provocheranno inciampi per chi vi passeggerà,  la presenza di molti detriti, degni di una discarica e non certo di un Bene Culturale tutelato da apposito Decreto Ministeriale.

Si tratta di pezzi di nylon, di tubi di plastica, di cavi di rame e altro materiale vario, ferroso e non, la cui presenza ci ha indignato.

Abbiamo segnalato la situazione ad Arpat chiedendo un monitoraggio urgente, al Ministero di attivarsi sollecitamente e valutare la risoluzione del Protocollo Soprintendenza-Comune visto la negligenza con la quale l’ Amministrazione tratta il Campo Balilla e al Comune di procedere urgentemente alle operazioni di bonifica, sbancamento e ripristino del terreno al fine di accertare la reale quantità di tali detriti anche negli strati sottostanti ed essere certi che non ci siano inquinamenti e quindi   rimuovere  lo stato di degrado dell’ area. Ovviamente a spese di chi queste situazioni le ha provocate.

E’ l’ ora delle decisioni irrevocabili!!!

Non si tratta del famoso discorso dal balcone di Palazzo Venezia a Roma, bensì di un appello proveniente dal Campo Balilla di Lucca dettato da ragionevolezza e buonsenso: abbiamo suggerito  di non concedere mai più il Campo Balilla per manifestazioni che sono incompatibili con il luogo e che per di più  non portano entrate alle casse comunali come ben si evince dai bilanci depositati.

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Campo Balilla in condizioni disastrose

 

Il Campo Balilla è una vergogna!!!!

Rappresenta una parte del monumento principale della nostra città ed invece viene vituperato in un modo ingiustificabile.

Ad Ottobre abbiamo evidenziato quelle che a nostro avviso rappresentano tre difformità fra quanto realizzato e quanto stipulato nel Protocollo  fra Soprintendenza e Comune e cioè: eccessiva occupazione di suolo, altezza superiore a quella delle Mura, timore che il progetto che doveva essere trasmesso alla Soprintendenza 45 giorni non sia stato accurato.

Alla data attuale abbiamo rilevato ulteriori circostanze che ci sembrano difformi da quanto stabilito nel Protocollo.

Il punto c) dell’ art. 3 prevedeva di “occupare l’ area dell’ ex Campo Balilla per un periodo non superiore a  90 giorni complessivi, comprensivi di fase di allestimento e ripristino dell’ area”. Considerato che  il luogo è stato recintato per circa 120 giorni e che, per un motivo o un altro,  è risultato impraticabile dal 29 Aprile ad oggi per un totale di circa 270 giorni, abbiamo validi motivi di ritenere che anche questa prescrizione non sia stata rispettata, oltretutto non si sa quando ritornerà ad essere praticabile.

L’ art. 3 punto e) prevedeva che entro 30 giorni dal termine di ogni manifestazione gli spalti dovevano essere ripristinati, mentre invece, nonostante i Comics siano terminati il 3 di Novembre, il Balilla è ancora una palude.

Il Codice dei Beni Culturali all’ art. 106 prevede che il bene culturale (Le Mura e gli spalti lo sono) può essere utilizzato solo per eventi compatibili con il carattere storico ed artistico del Bene (gli Spalti  nel corso della storia non sono mai stati area di spettacolo o mercatino); inoltre prevede che il bene mantenga la pubblica fruibilità mentre  invece dal 29 Aprile ad oggi è stato trasformato in uno spazio recintato o reso impraticabile in quanto  sterrato o palude.

L’ art 20  del Codice dei Beni Culturali vieta il “deterioramento e il danneggiamento del bene culturale per usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico” e guardando le condizioni del Balilla non ci pare che questo sia stato rispettato.

L’ art. 49 del medesimo Codice vieta di collocare cartelloni pubblicitari sulle aree tutelate a meno che non siano espressamente autorizzati dalla Soprintendenza. Noi queste autorizzazioni nel Protocollo non le abbiamo viste.

Per finire anche il Codice Penale all’ art. 518- duodecies al comma 1 punisce “Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o, ove previsto,  non fruibili beni culturali o paesaggistici propri o altrui”  mentre al comma 2 punisce “Chiunque, fuori dei casi di cui al primo comma, deturpa

imbratta  beni  culturali  o  paesaggistici  propri  o  altrui,  ovvero  destina  beni culturali  a  un uso  incompatibile con il loro carattere storico o artistico ovvero pregiudizievole per la loro conservazione  o integrità”.

Tutto questo ci porta a domandarci: come è possibile che il Campo Balilla venga trattato in quel modo?

La domanda l’ abbiamo posta al Ministero, al Sindaco e ai Consiglieri Comunali  e speriamo  di ottenere una risposta, magari accompagnata da una soluzione a questa indecenza.

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Varchi spenti

 

Altro che varchi in uscita, negli ultimi tempi non funzionano neanche quelli in entrata!

E’ dal 2023 che questa Amministrazione,  a cadenza pressochè trimestrale, ci illude con annunci pomposi  riguardanti la “imminente” realizzazione dei varchi in uscita, mentre invece negli ultimi tempi assistiamo al frequente spegnimento di molti fra  quelli in entrata.

La situazione è talmente allarmante che abbiamo fatto una richiesta di accesso agli atti per sapere quanti spegnimenti si sono verificati durante l’ anno per ogni varco telematico, ma nonostante i 30 giorni canonici siano ormai trascorsi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Oggi pomeriggio fra le 13 e le 14 abbiamo accertato che i varchi seguenti erano spenti:

-          Corso Garibaldi

-          Piazza San Romano

-          Via Fillungo

-          Via della Cavallerizza

Ci sembra una situazione allarmante e disastrosa.

Chi mai andrà a fare il permesso giornaliero in una situazione del genere? Non è forse un danno erariale oltre che  un degrado per la città?

Della cosa portiamo a  conoscenza il Sindaco, gli Assessori e tutti i Consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, richiedendo loro un pronto intervento che tralasci gli annunci roboanti circa la  nuova rete di varchi telematici, ma che invece si preoccupi di far funzionare quella esistente.

Richiediamo loro di avvalersi della loro posizione per riuscire stabilire i giorni di spegnimento di ciascun varco durante l’ anno pregandoli di rendere pubblica l’ informazione evitandoci così di dover ricorrere al Difensore Civico per ottenere dati che dovrebbero essere di dominio pubblico ma che, almeno finora, non ci sono stati dati.

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Assurde le recenti modifiche al PAMS

 

Le recenti modifiche al PAMS (Regolamento per il traffico e la sosta nel Centro Storico) sono per noi incomprensibili, controproducenti e dannose per il tessuto monumentale della città.

Con comunicazione diretta a Sindaco Assessori e Consigliere Comunali il Comitato Vivere il Centro Storico  ha espresso le sue osservazioni, nonché il suo disappunto in merito.

Per 50 anni qualsiasi amministrazione succedutasi al governo della città ha sempre rivolto la sua attenzione, chi più chi meno, alla progressiva pedonalizzazione del Centro. L’ Amministrazione Tambellini  non ha modificato la ZTL, ma nel PAMS che aveva  varato era previsto il suo allargamento.

La Giunta Pardini passerà alla storia come l’ unica Amministrazione che non solo non ha allargato la ZTL del Centro Storico, ma che ha addirittura annullato  i progetti  stabiliti dall’ Amministrazione precedente per il suo allargamento.

Porta S.Maria, Via Buiamonti  e Porta San Pietro dovevano rientrare nella ZTL B ed invece resteranno la bolgia che sono. Ci domandiamo cosa penseranno i turisti che verranno a Lucca attratti dalle idilliache immagine viste in televisione e sulla stampa pagata profumatamente con i soldi dei cittadini quando vedranno quelli che sembrano essere piazzali di sfasciacarrozze.

Perché si continua a permettere ai veicoli l’ accesso indiscriminato a Piazza della Magione provenendo da Piazzale Verdi visto che da anni non ci sono più parcheggi a pagamento in quella zona?

Via del Molinetto diventerà a doppio senso, visto che le dimensioni della strada non consentono il contemporaneo passaggio di due auto come si regolerà il traffico?

La Caserma Lorenzini, per la quale il Sindaco in campagna elettorale aveva promesso la sua destinazione ai residenti visto che non si può destinare a pagamento, non  è ancora accessibile e non se ne parla più. Alla Manifattura sono stati realizzati 93 stalli blu in aggiunta a quelli che c’erano già portando il totale a 283 mentre la Lorenzini resta chiusa ai residenti.

E’ stato abolito il colore dei permessi quando invece sarebbe stato opportuno distinguere visivamente quelli che danno la possibilità di sosta sugli gialli da quelli che consentono solo il transito. Una decisione che reputiamo veramente poco competente.

I varchi in uscita sono una realtà oppure una leggenda metropolitana? E’ dal 2023 che  ogni due/tre mesi se ne parla ma poi non ci sono ancora.

Le modifiche al PAMS attuate dall’ Amministrazione Pardini riportano indietro la città di 10 anni. Questo si che è un record: nessuno lo aveva mai fatto prima!!!

Tempo di bilanci

 Siamo alla fine dell’ anno ed è tempo di bilanci.

Diamo un’ occhiata a quello che è che è un argomento cruciale per i residenti: la possibilità di parcheggio.

All’interno delle Mura ci sono 1.629 stalli gialli.

Allo stesso tempo ci sono 10.232 permessi permanenti con sosta illimitata a cui se ne aggiungono molti altri con sosta da 15 a 180 minuti, che poi a causa dei mancati controlli diventano anch’ essi senza limitazione oraria, per un totale di 10.982 tagliandi.

I 10.232 permessi permanenti con sosta senza limitazione oraria sono così composti: 5.803 residenti, 2.508, invalidi, 1574 artigiani, 321 pubblici servizi, 21 amministratori.

Questo significa che per ogni stallo giallo ci sono 6 autoveicoli che vi possono parcheggiare. Senza contare i permessi giornalieri che in totale nel 2023 sono stati 6.126.

Il problema è annoso e le nostre proposte in merito non sono mai mancate

Abbiamo richiesto di togliere la specifica  0/24 sotto alcuni divieti di sosta fuori dagli spazi in modo di poterli utilizzare dalle 20 alle 8 come previsto dal Codice della Strada. Risposta non pervenuta!

Dietro l’invito formulatoci da parte di  importanti componenti dell’ amministrazione in carica abbiamo redatto e proposto un elenco degli stalli gialli realizzabili in aggiunta a quelli attuali. Ne abbiamo individuati 180. Anche in questo caso risposta non pervenuta! Ci domandiamo per quali motivo  ce li hanno chiesti a fare se poi non si degnano nemmeno di concedere un breve cenno di riscontro?

Che dire dell’ impegno da parte del Sindaco di riaprire il parcheggio Lorenzini per destinarlo ai residenti? Perché non se ne parla più? A proposito, ma è vero che  c’è qualcuno che attualmente ci parcheggia? Chi sono questi fortunati? C’è una autorizzazione rilasciata loro dal Comune.

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Il Mondo al Contrario”.

 Il Mondo al Contrario”.

Non si tratta del titolo del   libro che recentemente ha suscitato tante polemiche e discussioni, bensì di quello che vediamo accadere a Lucca.

A Firenze la Sindaca Sara Funaro, che come accade in mezza Europa,  cerca di contrastare il turismo di massa e la carenza di alloggi per i  residenti, ha deciso di restituire  l’IMU a chi toglie una casa di proprietà dal mercato degli affitti brevi per destinarla ad affitti a lungo temine.

Invece nel nostro “Mondo al contrario  di Lucca ”, l’ Amministrazione, già nel 2022, ha abolito  l’ IMU agevolata allo 0,96 riservata a chi affittava l’ appartamento  con contratto a lunga scadenza, portandola allo 1,06 come quella che pagano i proprietari di case affittate ai turisti. Esattamente il contrario della tendenza fiorentina e del buonsenso.

Il risparmio conseguito dall’ abolizione di questa agevolazione è stato di circa 200.000 euro mentre, allo stesso tempo, si spendono milionate di euro per eventi i cui vantaggi economici vanno ai “soliti noti” e trasformano la città in un  Parco dei Balocchi.

Eppure anche a Lucca il problema degli affitti si fa sentire visto che ci sono 1.120 appartamenti ad affitto breve regolarmente registrati con tendenza alla crescita. Un problema di non poco conto visto che Lucca è una cittadina di neanche 90.000 abitanti.

Perché l’ abolizione dell’ IMU a chi affitta a lunga scadenza non si fa anche a Lucca? Per pagarla basterebbe fare qualche evento in meno e sarebbe un segnale importante nella direzione di uno sviluppo turistico  compatibile  con la dignità storica e monumentale della città.

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