Il rifiuto dell’ Anfiteatro a Bocelli: esempio di democrazia diretta, oppure di trattativa un po' esosa che è andata male?
Ricapitoliamo brevemente quello che abbiamo appreso da notizie di stampa.
Il 30 Agosto si sarebbe potuto tenere un concerto di Bocelli in Anfiteatro in onore di Puccini. Sarebbe stato un evento eccezionale, in mondovisione, con un grande ritorno d’immagine per la città. I biglietti sarebbero costati migliaia di euro ciascuno e quindi alcune centinaia di ospiti prestigiosi, avrebbero portato lustro e tanti bei soldini alle attività alberghiere e di ristorazione, evitando di fare concorrenza al turismo più “tradizionale” che va a mangiare il panino sugli scalini di San Cristoforo.
Ebbene tutto questo, stando alle notizie di stampa, è miseramente fallito anche per la richiesta dei locali della zona che, a quanto sembra, avrebbero preteso ben 250.000 euro per liberare la piazza per i 3/4 giorni necessari per l’ evento. Una richiesta reputata esosa che ha fatto ritirare gli organizzatori, cosicchè un concerto che sarebbe passato alla storia nella realtà “non fu”.
Questo fatto ci ha sorpreso non poco visto i soldi che si spendono per la “mania” di diffondere il nome di Lucca sul globo terracqueo e per i disagi che i residenti devono sopportare per questo motivo.
L’ occasione era ghiotta e ai cittadini sarebbe costata niente, per questo motivo ci ha sorpreso l’ atteggiamento dell’ Amministrazione che ha acconsentito di rifiutare la proposta evitando di applicare l’ art. 12 della Cosap che gli avrebbe dato possibilità di sospendere le occupazioni sulla Piazza, e quindi liberarla senza alcuna spesa, per i 3/4 giorni del concerto.
Alla fine del discorso si deve ammettere che questo è stato un grande episodio di “Democrazia diretta”: i cittadini (in questo caso i commercianti del luogo) hanno deciso quello che si poteva o meglio quello che non si doveva fare della “loro” piazza, a meno che non fossero stati adeguatamente retribuiti. Un esempio che serve da insegnamento per tutti e siccome noi siamo i primi a voler imparare suggeriamo di fare un listino prezzi per la sottrazione di stalli gialli di sosta in occasione delle manifestazioni. Suggeriamo che per ogni stallo giallo di sosta sottratto alla disponibilità dei residenti l’ organizzatore paghi 1.000 euro o altrimenti che gli venga impedito di organizzare l’ evento . Ci sembra un’offerta modesta considerato che per i Comics alcuni stalli vengono sottratti al loro utilizzo per ben due mesi e non vediamo per quale motivo dovrebbe essere rifiutata visto che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e che nessuno può essere “più uguale degli altri”.
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