martedì 8 marzo 2022

Per la manifattura guardiamo Pescia

 

Pescia è un piccolo comune di 19.000 abitanti e però  sembra che abbia molto da insegnarci  in tema di recupero di edifici dismessi.

Il loro Palazzo Galeotti è rimasto chiuso per 20 anni ma nel 2020, il piano nobile è stato ristrutturato e riaperto. Adesso l’ Assessore ai lavori pubblici Aldo Morelli sta riuscendo ad ottenere un finanziamento di 658.000 euro per completare la ristrutturazione del secondo e del terzo piano.

A Lucca, dopo 10 anni di  inattività, si è ceduto un edificio pregiato della Ex Manifattura per un milione e mezzo  affermando che il Comune non era in grado di progettare e realizzare un intervento di recupero dell’ edificio.

Difficile capire perché a Pescia gli Assessori riescono ad elaborare progetti, reperire i finanziamenti e realizzare i lavori, mentre a Lucca si ammette candidamente che queste cose il pubblico non le può fare e quindi meglio svendere al privato.

La cosa ancora più sorprendente è che si è svenduto  un bene pubblico (Ex Manifattura) per incapacità gestionale e contemporaneamente si spendono 450.000 euro per far diventare pubblico il Convento di Vicopelago che era privato e si riesce ad ottenere un finanziamento di 1,5 milioni per la sua ristrutturazione.

Si tratta di una struttura di 4.000 mq coperti, 1.500 mq di giardino e 15.000 mq di terreno che dovrebbe essere ristrutturato  per farci co-housing per anziani e 10/12 appartamenti per persone disagiate. A parte il fatto che per fare questi progetti bastavano gli appartamenti sfitti che ci sono sul mercato, o al massimo qualche canonica di chiese che non officiano più, ma chi del Comune si occuperà di portare avanti questo mega progetto?

Questo  vuol dire che in Comune tali capacità ci sono, sia per trovare i finanziamenti  sia per portare avanti le opere e quindi ci domandiamo per quali motivo tali risorse e competenze  non sono state utilizzate per la ex Manifattura evitando di svenderla?

Non era meglio mantenere la proprietà dell’ edificio venduto all’ asta  e magari portarci gli allievi del Paladini e/o del Vallisneri togliendoli dai container? Non era da valutarsi l’ ipotesi di trasferirci la Scuola Materna di Piazzale Verdi visto che prima o poi quello stabile verrà inglobato nel Tribunale? Non sarebbe stato il caso di parlarne con la cittadinanza che richiedeva partecipazione?

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com

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