sabato 17 agosto 2024

Adesso avremo anche i crocieristi.

 Adesso avremo anche i crocieristi.

Saranno gruppi di 40 o 50 persone che, come un gregge disciplinato, seguiranno il loro buon pastore, il quale in due ore racconterà  i 2.500 anni di storia della città.

Se va bene ogni gruppo comprerà qualche bottiglietta d’ acqua minerale  e forse un paio di gelati con somma gioia del negoziante di turno e riempirà i cestini di rifiuti che verranno smaltiti a carico della collettività.

L’ Assessore, pur lamentandosi del fatto che la Regione non lo ha informato, stima che questa sia una operazione proficua per Lucca in quanto il crocerista poi “tornerà con più calma”.

La politica del turista che poi tornerà con più calma è a nostro avviso una politica suicida per il semplice motivo che la città è già strapiena. Abbiamo il Summer Festival e i Comics che non pagano nemmeno il suolo pubblico ed anzi assorbono ingenti somme delle tasse pagate dei lucchesi, per far si che la gente venga e poi torni con più calma.

Abbiamo carnevalate e manifestazioni varie pagate con i soldi dei cittadini per attrarre la gente con l’ intento di farli tornare con più calma.

Le strade e i vicoli del Centro sono riempiti da tavoli che talvolta ostruiscono perfino il passaggio dei mezzi di soccorso al servizio  della gente che poi tornerà con più calma.

Durante la notte alcune zone diventano la sagra della birra con risse e sudicio dappertutto  a causa della gente che in questi casi si intrattiene davvero con più calma, magari sbraitando fino alle 3 di notte.

Adesso avremo anche i croceristi che ci degneranno della loro presenza per ben due ore per poi tornare in futuro con più calma e per questo dovremmo ringraziare l’ autista del bus?

Fino a che punto l’ Amministrazione porterà avanti questa idea di turismo da Paese dei Balocchi a spese dei cittadini? Fino a che punto soffriremo di questo complesso di inferiorità ispirato a teorie turistiche più degne di una cittadina di campagna e che ignorano l’ alto valore monumentale della città? Possibile che non ci si renda conto che cosa è Lucca per davvero?  Dove è finita la Lucca città del garbo?

Abbandoniamo i  complessi di inferiorità di cui i nostri amministratori sembrano affetti e smettiamola di considerarci i cugini poveri. Perché ai croceristi  non gli facciamo pagare il biglietto di accesso come a Venezia? Sarebbe un buon inizio per poi pensare ad estenderlo ad altre categorie turistiche.

Le cose quando si pagano aumentano il loro appeal, invece ci si accontenta dell’ immaginario “turismo che ritorna con più calma”. A noi sembra una prospettiva molto povera, che ha tanti costi  e pochi vantaggi.

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Tassa passi carrai

 La tassa sui passi carrai fa tanto discutere e a ben vedere qualche valido motivo c’è. A Lucca il Comune spende  1 milione e 400.00 euro in eventi che la gente crede siano gratuiti, inoltre si parla di  avanzi di bilancio mai visti prima e ciononostante si fanno nuove tasse che per legge non sono obbligatorie. La nuova tassa sui passi carrai fa il paio con l’ abolizione dell’ IMU agevolata allo 0,96 che è scomparsa per lasciare lo spazio a quella più costosa che è al 1,06, inoltre è stato abolito il contributo per gli affitti a lunga scadenza che rappresentava un minimo deterrente, magari da incrementare, per contrastare il fenomeno del “B&B selvaggio”.

Perché queste tasse/tagli se il bilancio è così positivo?

Aldilà di queste considerazioni il punto principale è: come verranno impiegati questi soldi? Speriamo che non vadano nel reparto “carnevalate, musiche e canzonette” di cui Lucca va tanto fiera anche se non ne vediamo il motivo perché ci pare che questa politica  porti nel Centro Storico  un turismo  da panino e birra consumati sui gradini delle chiese. Tornando ai passi carrai, visto che adesso si paga, a maggior ragione è necessario  che la Polizia Municipale sia più sollecita nell’ evadere le richieste di intervento e  soprattutto che ci sia  un carro attrezzi  in grado di rimuovere le auto elettriche e quelle con il cambio automatico quando è necessario, cosa che a Lucca al momento non c’è.

In conseguenza di questa grave lacuna le auto elettriche e/o con il cambio automatico pagano soltanto la multa di  42 euro   e si scansano la rimozione che invece costa 130 euro. Clamoroso quanto accaduto pochi giorni fà al Giannotti quando diverse auto con il cambio automatico, nonostante fossero in divieto, sono rimaste al loro posto, non pagando la rimozione e  impedendo l’ installazione dei banchi del mercato, mentre quelle con il cambio normale sono state portate via e sanzionate per intero.

Se il Comune di Lucca impone  la tassa sui passi carrai deve, come minimo,  essere in grado di tutelare gli stessi e quindi deve garantire un servizio di Polizia Municipale e di  rimozioni rapido ed efficiente. In caso contrario  quella sui passi carrai sarebbe una tassa  ingiusta ed in taluni casi  perfino contestabile.

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turismo i benefici per chi sono?

 Ci rallegriamo con l’ Assessore Santini  per gli ottimi risultati conseguiti in tema di turismo.

Apprendiamo con piacere che “Gli incassi sulla tassa di soggiorno sono superiori di 100mila euro nei primi mesi del 2024 rispetto al 2023, quelli dei ticket bus di 50mila e quelli delle due torri di circa 300mila euro”.

Come verranno impiegate queste risorse? Più turismo vuol dire più confusione e quindi ci domandiamo per quale motivo non si riesce a vedere un Vigile Urbano in giro per il centro, eppure si parlava di un organico che aveva raggiunto il massimo livello degli ultimi anni.

La mancanza di una effettiva attenzione e di una regolamentazione dei turisti, che come Comitato abbiamo sollecitato più volte,  fà si che qualsiasi persona possa sedersi sugli scalini e consumare il panino comprato in loco o portato da casa per poi molto spesso buttare i rifiuti ulla strada, la cui raccolta e smaltimento sarà a carico di tutti i lucchesi quando pagheranno la bolletta di Sistema Ambiente.

Solo quando il turismo porterà benefici a tutta Lucca  e non solo  a due categorie commerciali diventerà redditizio per la collettività e solo allora  potrà considerarsi una risorsa. Si tratta di un concetto da tenere presente quando verrà deciso come spendere queste maggiori entrate tenendo presente che le Mura sono cadenti in più punti e con i paramenti pieni di erbacce nonostante siano loro la vera attrazione della città.

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Il Campo Balilla è un parcheggio!

 Il Campo Balilla è un parcheggio!

Questa la provocazione  che sarebbe emersa secondo la nostra indagine per i motivi che andiamo ad illustrare.

Il campo Balilla è al di fuori della sede stradale, per questo motivo  non è soggetto alle previsioni del Codice della Strada e quindi non vi sono applicabili le sanzioni previste per infrazione all’ art 158 (Divieto di fermata e di sosta dei veicoli).

L’ accesso degli autoveicoli alla zona non sembrerebbe proibito in quanto c’è una “tagliatura” del marciapiede che consente tale accesso e non c’è alcun cartello di divieto, peraltro la striscia continua a bordo strada in quel tratto non è ben visibile e quindi non è evidente se esista o meno.

Andando verso le Mura non c’è alcun cartello di divieto che impedisca transito e sosta. Peraltro questi cartelli non potrebbero essere quelli previsti dal Codice  perché la zona non è pertinenza di alcuna strada e perciò dovrebbero essere del tipo di quelli esposti sulle Mura che stabiliscono il divieto di salire sui parapetti, quantificano la sanzione prevista e menzionano i provvedimenti istituitivi quali la deliberazione del Consiglio Comunale e l’  Ordinanza del Sindaco.

Siamo veramente curiosi di sapere su che base sono stati sanzionati i veicoli che vi hanno parcheggiato l’ altra sera nonostante la completa assenza di segnaletica. Ci permettiamo di osservare che se le multe fossero state comminate secondo l’ art. 22 lettera i) del nuovo regolamento di Polizia Locale sarebbero facilmente contestabili perché esso riguarda gli spazi erbosi mentre  il Campo Balilla, attualmente e per i prossimi mesi, sarà un campo incolto privo di erba, più simile ad un  campo di patate che a uno spazio erboso. Speriamo che il Comune, oltre alla beffa,  non si trovi a dover pagare con i nostri soldi spese legali per cause in cui potrebbe perdere.

Aldilà dei problemi legali ci domandiamo come fa  un forestiero ad immaginare  che quel luogo è inaccessibile alle auto e che il Balilla non è un parcheggio come sembrerebbe,  bensì fa parte del nostro monumento principale e come tale riconosciuto dal Decreto Ministeriale 103/2017?

Proprio sulla base di questo riconoscimento gli Spalti e le Mura hanno beneficiato di un contributo ministeriale di due milioni  e troviamo veramente “singolare” che un giorno siano monumento, il mese successivo arena di spettacoli e per i 3 o 4 mesi successivi assomiglieranno ad un campo di patate perché, come già visto l’ anno scorso,  l’ erba seminata non attecchirà per molti mesi  e sarà solo mangime per i piccioni. E’ qui che noi riscontriamo la mancanza di senso civico e non di certo nel comportamento di quella decina di conducenti ignari di una “sacralità” che, a parere nostro, non viene adeguatamente  segnalata e tutelata, ma anzi ignorata, da chi dovrebbe averne cura.

In conclusione che cosa è che manca a Lucca? Il senso civico o forse qualcosa d’ altro?

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sbagliato riportare il mercato ambulante nel centro storico

 Si vocifera di un possibile ritorno del Mercato Ambulante in Centro Storico ed il Comitato Vivere il Centro Storico è decisamente contrario a questa ipotesi.

In passato il Comitato ha lottato per il trasferimento del mercato da Via dei Bacchettoni a causa dei gravi problemi che questo provocava e che tornerebbero ad essere attuali.

Nei giorni di mercato tutto il quadrante Est veniva impedito nelle sue funzioni, il traffico bloccato, i parcheggi di Via dei Bacchettoni inutilizzabili, il Parcheggio Mazzini difficilmente raggiungibile, gli abitanti di quella zona “sequestrati in casa”, la visione che si aveva dalle Mura era quella di una tendopoli, le macchine parcheggiate sui marciapiedi fuori delle Mura.

Pensare a riproporre quella situazione è roba da far venire i brividi.

Se poi si pensa a tutti i soldi spesi per organizzare il mercato di Piazzale Don Baroni si verrebbe a configurare perfino un danno erariale. L’ Assessore Granucci, come di consueto parla soltanto con le associazioni dei commercianti e ignora i residenti per cui è impossibile conoscere le sue intenzioni. Invece di qualificare i mercatini già esistenti con la richiesta di adoperare strutture con un “minimo di garbo”, si pensa a riportare nella zona monumentale un mercato che tratta calzini e mutande? Ci rivolgiamo al Sindaco in persona che ci legge in copia per sapere quali sono i progetti al riguardo prima di venire informati a cose fatte. Ci auguriamo di ricevere una risposta urgente per poter informare i nostri associati che cominciano ad essere preoccupati.

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Parcheggio improvvisato sul Campo Balilla. Concordiamo con il Sindaco: serve senso civico!

 Parcheggio improvvisato sul Campo Balilla. Concordiamo con il Sindaco: serve senso civico!

E’ per il rispetto del senso civico e dei monumenti della città che noi sosteniamo che non si può deturpare il Campo Balilla per 9 o 10 mesi all’ anno trattandolo in questa maniera, ma non veniamo ascoltati.

Per accedere al Campo Balilla ci sono due ponticelli che non risultano sulle cartine che abbiamo consultato. Abbiamo richiesto di avere copia degli atti con cui questi ponticelli erano stati realizzati e visto il silenzio più assoluto siamo dovuti ricorrere al Difensore Civico Regionale che è intervenuto e, grazie al suo intervento,  il Comune  ci ha “non risposto”.

Con il Prot. 132611/23 abbiamo ricevuto la “non risposta” : i suddetti “ponticelli” sono presenti da anni e non sono stati realizzati da questo Settore che pertanto non è in grado di fornire notizie in merito.

Volendo riassumere: un opera edile permanente come i due ponticelli è stato realizzata su un bene culturale specificatamente tutelato da apposito  Decreto Ministeriale e l’ ufficio addetto non ne sa nulla?

La procedura per fare un intervento edile su un bene tutelato è lunga e farraginosa, possibile che nessuno ne sappia niente?

Tra l’ altro su quei ponticelli ci passano autoarticolati di enorme peso e dimensione, non ci sarebbe voluto anche un collaudo?

Rinnoviamo la richiesta al Sindaco: i ponticelli davanti al Parcheggio Carducci sono autorizzati o no? Se si, chi li ha autorizzati? Quando? Si può avere la documentazione relativa?

Concordiamo con il Sindaco: Serve senso civico!!!  e aggiungiamo che in mancanza di quello l’ unica alternativa che rimane a disposizione del cittadino è la Procura.

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Diario di un sabato sera

 Lucca. Diario di un “normale” sabato sera.

Alle 21 macchina della Polizia sul sagrato di San Michele, il giorno dopo si legge che uno degli usuali frequentatori della Piazza amanti dell’ alcol è rimasto coinvolto in un episodio di violenza contro i clienti di un ristorante.

Tappa d’ obbligo il Cinema all’ Aperto. Difficile capire il motivo per cui si occupa un prato storico e si mette uno schermo del cinema ad ostruire la visione di una porta cinquecentesca e di un tratto delle Mura ottocentesche. In altre città questi monumenti sarebbe stati esaltati e nobilitati, a Lucca invece vengono considerati un fastidio e, per alcuni mesi,  si lascia quella struttura a coprire la visione di una bellezza che molti ci invidiano. Curiosa l’ approvazione della Soprintendenza che, dopo lo scempio del Balilla, autorizza anche questo.

Dalle poltroncine si  vedono bene i risciò sulle Mura che con il loro  look notturno sono pieni di luci sfavillanti come un luna park ambulante e  si fanno sentire con le loro trombette azionate da infantili sessantenni che si sentono a Gardaland. Molte le auto private: invalidi in cerca di fresco oppure abusivi che contando sulla mancanza di controlli sulle Mura entrano  in ZTL scansando i varchi?

Finito lo spettacolo ci si dirige verso il centro passando da Via San Paolino. Una decina di persone, con aspetto poco  rassicurante, sono  sedute sugli scalini della chiesa con la birra in mano, una scena che ricorda i  “barrios” malfamati di Caracas. Poco più un là l’ esercente di un locale “strabaccato ” sulla sdraio fuori della porta che si gratta la pancia in attesa di clienti. A Lucca si può fare ma a Marrakech magari non glielo  avrebbero permesso.

Arrivati in Piazza San Michele si vede un giovane seduto sugli scalini con una birra in mano che ascolta la musica proveniente da una cassa acustica sistemata sopra il portapacchi della sua bicicletta consapevole che a Lucca, per la mancanza di controlli,  si può fare.

Poco più in là, sul sagrato davanti ai locali, decine e decine di giovani che socializzano più o meno rumorosamente con in mano la bevanda acquistata dal bar che usa il suolo pubblico come luogo di consumazione. Ma non c’era un Regolamento di Polizia che vietava il consumo di alimenti e bevande sui monumenti? Perché nessuno lo applica nonostante ci si vanti di avere l’organico di Polizia Municipale più numeroso degli ultimi decenni?

Lucca città d’Arte o Paese dei Balocchi? La precedente amministrazione ha iniziato questo percorso e la presente continua nella stessa direzione nonostante i buoni propositi e gli strumenti che ha in mano.

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Ringhiere sulle mura

 L’ istallazione delle  ringhiere sulle Mura procede a passo spedito e sarà una alterazione notevole del monumento. Ma servivano veramente?

Le poche cadute verificatesi  sono successe sul lato esterno e però le ringhiere si mettono su quello interno. C’è una logica?

Le cause in Tribunale relative alle cadute sul lato esterno non hanno mai accertato alcuna responsabilità  del Comune quindi eventuali profili di necessità legale vengono a mancare.

Per quanto ci risulta nessuno è mai dovuto andare all’ ospedale per cadute sul lato interno, quindi dove è il bisogno di sicurezza?

Che le ringhiere sul lato interno siano quindi una assurdità è cosa evidente a tutti compreso a quegli assessori che, quando erano all’ opposizione, organizzarono una copiosa raccolta di firme contro le ringhiere e che adesso però le realizzano accontentandosi  di aver ridotto il tratto in questione. Bontà loro!

A prescindere da tutti questi controsensi la domanda che sorge spontanea è: ma colui o colei che ha progettato le ringhiere c’è mai andato sulle Mura?

Le vecchie ringhiere avevano il corrimano stondato mentre le attuali ce l’ hanno in tubolare a sezione rettangolare. Le vecchie ringhiere avevano il ricciolo sulle estremità mentre quelle nuove no. Quelle vecchie erano saldate mentre le nuove sono fissate con bulloni d’ acciaio che sono un pugno nell’ occhio. In pratica sono la copia “ buon mercato”  di quelle già esistenti.

Siamo curiosi di vedere cosa succederà a Porta S.Pietro, San Donato e S.Maria. Le prescrizioni impongono di fissare le ringhiere ai pilastri all’ interno dei commenti fra le pietre e/o il materiale lapideo. Il perno da utilizzarsi è di 10 mm mentre a volte i commenti non ci sono, oppure sono di 4 o 5 mm. Ovviamente se l’ impresa osserverà le prescrizioni imposte danneggerà irrimediabilmente le pietre e/o i mattoni antichi. Questo controsenso lo abbiamo segnalato da tempo a Ministero, Soprintendenza e Comune e siamo curiosi di vedere cosa accadrà.

Nel frattempo ci farebbe piacere vedere una delle innumerevoli auto di servizio della Polizia che sanziona o quanto meno faccia scendere dal paramento gli incoscienti turisti che vi passeggiano con magari in braccio il bambino piccolo. Chiediamo troppo?

 

Cinema all' aperto

 

C’era una volta il cinema all’ aperto!

Alla data odierna non c’è un minimo di “cartello”  e cominciamo a pensare che ormai per quest’ anno la manifestazione sia andata.

Si dice che a Villa Bottini, causa lavori, il Cinema all’ Aperto, quest’ anno non si può fare. Si parlava di spostarlo accanto alla Cavallerizza, ma ancora non si sa niente di preciso.

E’ un vero peccato perchè anche quest’ anno è in vigore l’ iniziativa del Ministero per cui il costo del biglietto  è di soli 3,50 euro per i film europei, cosicchè i cittadini, per quel prezzo, potevano godersi un film al fresco insieme a tutta la famiglia ad un prezzo ragionevole.

Per organizzare il cinema alla Cavallerizza ci vuole il permesso della Soprintendenza e, visto le lamentele dei residenti che abitano nei dintorni di Villa Bottini, crediamo che sia necessaria la Valutazione Acustica, nonchè la realizzazione dei dovuti accorgimenti, motivo per cui ci pare molto difficile che lo si possa realizzare in tempi così brevi.

Perché non spostare in Piazzale Don Baroni il Cinema all’ Aperto? Secondo il vigente Piano di Classificazione Acustica  quella zona, insieme allo Stadio, è deputata allo svolgimento delle manifestazioni temporanee e si trova a 100 metri dalle Mura. Non c’è bisogno di chiedere autorizzazioni acustiche in deroga, la zona è di proprietà comunale e quindi non c’è da chiedere niente a nessuno, il parcheggio è ampio, gratis e sottoutilizzato.

Non comprendiamo dove sia il problema. Se poi ci fossero da spendere poche decine di migliaia di euro per il bene dei “cittadini comuni”, visto le spese che si sostengono per gli eventi, ciò  non dovrebbe essere una questione irrisolvibile.

In tutti i casi è veramente un peccato constatare che l’ iniziativa ministeriale dei biglietti a 3,50 euro, che consente alle famiglie di andare al cinema ad un prezzo accessibile, a Lucca non abbia luogo. Attualmente  c’è soltanto un cinema aperto, peraltro con una pellicola per bambini, e per vedere un film, si deve andare  a Viareggio o a Pisa? Ci pare assurdo!!!

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Nuovi stalli di sosta per i residenti

 Non è per fare polemica, ma ci pare doveroso  chiarire che, secondo i nostri conteggi,  i nuovi stalli gialli realizzati dalla presente amministrazione, non sono 50 come sostenuto pubblicamente, ma molti meno.

Secondo i nostri conteggi i nuovi  stalli gialli realizzati dall’ Amministrazione Pardini, a partire dal suo insediamento, sono 29 così distribuiti: 14 stalli in Piazza della Magione, 9 stalli in Piazza S.Maria, 11 stalli in Via Elisa, mentre invece in Via della Cavallerizza prima c’erano 10 stalli di sosta mentre adesso ce ne sono soltanto 5 a causa della nuova palestra.

Siccome la matematica non è un opinione, sommando i nuovi stalli realizzati e sottraendo quelli che sono stati soppressi, si arriva ad un totale di soli 29 nuovi stalli gialli realizzati dall’ Amministrazione in carica, per la qual cosa  esprimiamo comunque  la nostra più sincera gratitudine.

Visto che siamo in argomento pare opportuno evidenziare che nello stesso periodo gli stalli blu dentro le Mura sono aumentati nella misura di  93  alla Manifattura e 17 in Via Elisa per un totale di 110 unità e quindi sono circa 7 volte di più di quelli realizzati per i residenti. Ricordiamo che gli stalli gialli non sono soltanto per i residenti in quanto vengono utilizzati anche da migliaia di altri utenti facenti parte delle diverse categorie che ne hanno diritto.

A peggiorare la già precaria situazione della carenza di parcheggi gialli si aggiunge il problema legato  all’ abusivismo nella sosta. Sono moltissimi gli autoveicoli senza permesso, italiani e soprattutto stranieri che parcheggiano impunemente sugli stalli gialli  e che la fanno franca perché non ci sono controlli adeguati. Per quanto riguarda gli stranieri poi il problema è ancora maggiore perché, anche nella improbabile ipotesi che prendano la multa non c’è alcun motivo per cui dovrebbero pagarla. La transazionalità dei pagamenti  non è utilizzabile per il divieto di sosta e quindi non ci sono strumenti per riscuotere all’ estero. Questo è il motivo per cui in molti paesi europei vengono utilizzate le ganasce, ma a Lucca pare che da questo orecchio non ci si voglia sentire e ai residenti non resta che rodersi il fegato quando trovano macchine straniere che  impediscono  loro la sosta sugli  stalli gialli.

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IL GALATEO DEL TURISTA

 

Visto che il turismo è una delle leve che questa Amministrazione intende utilizzare sempre di più, a prescindere dal fatto che le milionate di  questi costi li pagano tutti i cittadini e non soltanto coloro che ne traggono i profitti tipo affittacamere, hotel, trattorie e barini vari, crediamo che sarebbe opportuno dargli un minimo di decenza.

Vedere turisti accampati sulle scale dei monumenti a bivaccare con  panini e birre, magari portati da casa, oppure risciò e biciclette in Via Fillungo, o magari turisti con l’ amico Fido al guinzaglio e sprovvisti della bottiglietta d’ acqua per lavare i bisognini non è uno bello spettacolo.

Ci immaginiamo la delusione  che avrà il turista che, dopo aver visto il film con Dustin Hoffman, viene a Lucca pensando di trovare quegli scorci bellissimi della città, senza sudicio per le strade, senza i bivacchi di turisti stranieri e di zozzoni locali, senza dover scansare le biciclette in Via Fillungo, senza dover zigzagare fra i tavolini nei vicoli che impediscono perfino il passaggio delle ambulanze, senza doversi sorbire la fisarmonica dell’ artista di strada da mane a sera,   senza  meravigliarsi di vedere  turisti che si mettono a prendere il sole sulle Mura provvisti di  asciugamano e costume d’ordinanza.

Noi crediamo che l’ Assessorato al Turismo, oltre a svolgere l’ attività di “animazione turistica” dovrebbe  anche insegnare le regole a chi, perché viene  da fuori,  non le conosce.

Come animatori turistici noi non siamo granchè e lo ammettiamo, però un po' di regole le conosciamo perché sono quelle scritte nel famoso Regolamento di Polizia Locale, tanto sbandierato un’ anno fa, quanto ignorato alla data odierna.

A Siena all’ Ufficio Turistico distribuiscono un opuscolo chiamato il Galateo del Turista che contiene i punti principali che i turisti devono osservare.

Perché l’ opuscolo non lo facciamo anche a Lucca  e diciamo le regole da rispettare?

Perché non distribuirlo presso gli uffici del Turismo e metterlo online  preoccupandosi di dargli la massima diffusione?  

Eppoi non per fare polemica, ma ricordiamo che alcuni mesi orsono ci si vantava di aver riportato l’organico dei Vigili Urbani ad un livello mai registrato negli ultimi decenni. Ma dove sono gli agenti? Possibile che non se ne veda uno per la strada, eccetto che durante le saltuarie operazioni di sanzionamento? Via Fillungo è diventata la ciclabile più frequentata del Centro Storico nonostante la moltitudine di cartelli stradali che lo vietano. Va bene così?

 

 

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Autorizzazioni in deroga

 Negli ultimi tempi ci risultava difficile, se non impossibile, ottenere una esauriente  documentazione relativa alle autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per gli eventi musicali che si tengono in Centro Storico.

Il problema consisteva nel fatto che, a quanto sembra, le richieste di autorizzazioni in deroga, invece che 30 giorni prima dell’ evento come da regole procedimentali, vengono presentate  pochi giorni dello stesso e quindi gli uffici, a detta loro,  non avevano il tempo di evadere le richieste del Comitato  come la legge prevede.

Dopo diversi tira e molla con gli uffici comunali competenti, al fine di dirimere l’ incresciosa situazione, il Comitato Vivere il Centro Storico si è rivolto alla Regione chiedendo il loro intervento.

La risposta della Regione è stata inequivocabile: i cittadini hanno diritto di verificare in tempo utile la documentazione relativa alla deroga rilasciata tramite l’ elenco pubblicato online sul sito del Comune di Lucca ed un link di collegamento al provvedimento autorizzativo.

Consapevoli del fatto che le leggi vanno applicate e non interpretate, ci auguriamo che da ora in poi non ci siano più questi problemi e che i cittadini siano in grado di sapere se quello che accade sotto le finestre della loro  casa è autorizzato oppure no.

 

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Abbonamenti Mazzini Carducci e Palatucci

 “La Legge è uguale per tutti”. Sarà anche vero però a  vedere il comportamento di Metro qualche dubbio ci viene.

Alla  Mazzini non si fanno più abbonamenti per i residenti e per i lavoratori perché non rendono abbastanza, mentre allo stesso tempo, con la Deliberazione di Giunta Comunale n° 150  del 23/06/2023,  è stato istituito l’abbonamento riservato alle strutture ricettive del Centro Storico per parcheggiare i veicoli dei loro clienti presso i parcheggi Palatucci e Carducci.

Secondo la Metro l’ abbonamento residenti alla Mazzini sottrae risorse finanziarie e quindi va eliminato in tutto o in parte,  mentre gli abbonamenti degli hotel vanno bene?

A noi pare che stiamo uscendo dal seminato.

A questo punto il Sindaco non può sottrarsi ulteriormente al confronto e speriamo che stavolta voglia accettare la nostra richiesta di incontro per cercare di trovare una soluzione a questi problemi.

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Caserma Mazzini

 Finalmente si parla di Caserma Mazzini.

I problemi sono cominciati con la nuova Amministrazione.

Primo cambiamento: gli abbonati non possono più lasciare il veicolo parcheggiato per più di 48 ore pena una sanzione di decine o centinaia di euro. Chi non vuole correre questo rischio deve pagare 70 euro al mese.

Da diversi  mesi non vengono più rilasciati permessi per residenti alla Mazzini e, ci viene detto, neppure in altre zone.

Adesso, per i fortunati che hanno ancora l’ abbonamento, viene posto un ulteriore ostacolo: il rinnovo si può fare solo di persona, alla mattina dei giorni feriali di persona recandosi alle casse di Metro. Per rinnovare un abbonamento di sosta i cittadini devono prendere un permesso dal lavoro e se non rinnovano entro 5 giorni dalla scadenza lo stesso viene revocato.

Sorprendente la risposta dell’ Amministratore di Metro: la misura è necessaria per riequilibrare i conti del Mazzini e quindi tagliare gli abbonamenti per far spazio ai turisti che pagano di più.

Quindi tutte queste misure sembrerebbe che siano effettuate nell’ ottica di rendere difficile l’abbonamento per chi ne ha bisogno.

Ma il Sindaco che fa? Lo sa che a Lucca oltre ai locali per  turisti ci sono anche i residenti? Ha niente da dire al proposito?

Alcuni mesi fa sono stati venduti all’ Asta quasi 50 stalli della Mazzini a prezzo d’occasione senza predisporre particolari forme di pubblicità.

Il Sindaco lo sa che ci sono molti nuclei di residenti che siccome sono formati da due persone possono avere un solo permesso di accesso alla ZTL e quindi uno dei due deve lasciare l’ auto a notevole distanza da casa a qualsiasi ora del giorno e della notte? Lo stesso problema avviene per i nuclei di tre persone che possono avere al massimo solo due permessi.

Da tutto ciò emergono due problemi. Il primo è la totale assenza dimostrata dal Sindaco. Il secondo sono i conti di Metro. Cosa vuol dire questo bisogno di soldi? Metro si propone di spendere 30 o forse 40 milioni nel parcheggio di Santa Maria e deve provocare tutti questi problemi tartassando i  residenti per guadagnare poche centinaia o migliaia di euro in più?

 

Unità cinofila della municipale, a che serve?

 Finalmente anche a Lucca la Polizia Municipale si è dotata di una unità cinofila che verrà impiegata, si dice, per la  ricerca delle sostanze stupefacenti. Pensandoci bene la cosa ci lascia un pò perplessi. Lucca è diventata un hub del narcotraffico senza che nessuno se ne accorgesse? Creare e pagare una unità di questo genere significa: comprare i cani e le attrezzature per il loro mantenimento e trasporto, pagare la loro alimentazione e le cure, sostenere i costi per la formazione dei cani e dei loro operatori ed infine pagare la dovuta presunta indennità agli operatori dell’ Unità Cinofila.

Costi che magari in una grande città trovano giustificazione, ma che sembrano essere fuori luogo in un comune che, come quello  di Lucca che ha meno di 90.000 abitanti, soldi non ce ne sono, tanto è vero   l’ organico dei Vigili Urbani è sotto dimensionato. Ci domandiamo se è giusto spendere questi soldi per attività saltuarie che si potrebbero gestire in accordo con Comuni più grandi di noi che l’ unità cinofila ce l’hanno già. Le attuali carenze di organico dei Vigili Urbani sono evidenti quando telefoniamo dopo l’una di notte e nessuno risponde perché il Comando ha chiuso, oppure quando si richiede l’ intervento urgente e ci viene risposto con la frase di rito: “c’è solo una pattuglia che è su un sinistro e quindi verremo quando possibile”, oppure quando gli stalli gialli sono occupati da turisti  e non si fanno multe, o magari quando passeggiando in Via Fillungo dobbiamo evitare  i  risciò, i monopattini e le biciclette che non vi potrebbero circolare,  così come la segnaletica indica, ma che nessuno rispetta.

Ci permettiamo un piccolo suggerimento per la nuova Unità Cinofila: portare i cani per la consueta sgambata e bisognini in Via Roma e Via Fillungo, magari non sarà molto igienico, però  in questo modo avremo modo di vedere finalmente qualche Vigile che, oltre a dimostrare la sua presenza,  magari farà anche rispettare le regole del Codice della Strada in una zona che sarebbe ad esclusivo traffico pedonale.

 

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