Adesso avremo anche i crocieristi.
Saranno gruppi di 40 o 50 persone che, come un gregge disciplinato, seguiranno il loro buon pastore, il quale in due ore racconterà i 2.500 anni di storia della città.
Se va bene ogni gruppo comprerà qualche bottiglietta d’ acqua minerale e forse un paio di gelati con somma gioia del negoziante di turno e riempirà i cestini di rifiuti che verranno smaltiti a carico della collettività.
L’ Assessore, pur lamentandosi del fatto che la Regione non lo ha informato, stima che questa sia una operazione proficua per Lucca in quanto il crocerista poi “tornerà con più calma”.
La politica del turista che poi tornerà con più calma è a nostro avviso una politica suicida per il semplice motivo che la città è già strapiena. Abbiamo il Summer Festival e i Comics che non pagano nemmeno il suolo pubblico ed anzi assorbono ingenti somme delle tasse pagate dei lucchesi, per far si che la gente venga e poi torni con più calma.
Abbiamo carnevalate e manifestazioni varie pagate con i soldi dei cittadini per attrarre la gente con l’ intento di farli tornare con più calma.
Le strade e i vicoli del Centro sono riempiti da tavoli che talvolta ostruiscono perfino il passaggio dei mezzi di soccorso al servizio della gente che poi tornerà con più calma.
Durante la notte alcune zone diventano la sagra della birra con risse e sudicio dappertutto a causa della gente che in questi casi si intrattiene davvero con più calma, magari sbraitando fino alle 3 di notte.
Adesso avremo anche i croceristi che ci degneranno della loro presenza per ben due ore per poi tornare in futuro con più calma e per questo dovremmo ringraziare l’ autista del bus?
Fino a che punto l’ Amministrazione porterà avanti questa idea di turismo da Paese dei Balocchi a spese dei cittadini? Fino a che punto soffriremo di questo complesso di inferiorità ispirato a teorie turistiche più degne di una cittadina di campagna e che ignorano l’ alto valore monumentale della città? Possibile che non ci si renda conto che cosa è Lucca per davvero? Dove è finita la Lucca città del garbo?
Abbandoniamo i complessi di inferiorità di cui i nostri amministratori sembrano affetti e smettiamola di considerarci i cugini poveri. Perché ai croceristi non gli facciamo pagare il biglietto di accesso come a Venezia? Sarebbe un buon inizio per poi pensare ad estenderlo ad altre categorie turistiche.
Le cose quando si pagano aumentano il loro appeal, invece ci si accontenta dell’ immaginario “turismo che ritorna con più calma”. A noi sembra una prospettiva molto povera, che ha tanti costi e pochi vantaggi.
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