A nostro modesto avviso prima di fare un progetto di questa portata era opportuno recuperare lo studio idrogeologico fatto a suo a tempo per vedere nei dettagli le difficoltà che si trovano sotto terra al fine di valutare i costi, ma soprattutto i rischi, dell’operazione. Se poi questo studio non si trovava, prima di pensare ad una opera del genere spendendo 90.000 euro in progetti di massima, secondo noi conveniva farne uno ex novo, cosa che non ci risulta sia stata fatta.
Lucca è piena di progetti di parcheggi mai realizzati. L’ ultimo in ordine di tempo è quello dei 1.000 stalli alla Manifattura di 3 anni fa. Progetto morto e sepolto perché vennero scoperti reperti archeologici a un metro di profondità. Meno male che a differenza di adesso non furono spesi 90.000 euro in progetti che poi si sarebbero rivelati fantascientifici e vennero buttate via soltanto poche decine di migliaia di euro per saggi archeologici.
Andando un po' indietro con il tempo ricordiamo il parcheggio Mazzini che doveva essere realizzato su due piani, ma che poi venne ridotto ad uno, si dice, per problemi di falda, con il conseguente dimezzamento della disponibilità di sosta.
Altra cosa che ci risulta difficile capire: per quale motivo si è andati a cercare uno studio ingegneristico di Modena famoso per aver fatto il parcheggio nel Principato di Montecarlo, anziché quello di Lucca che fece il progetto della Mazzini e che certe difficoltà idrogeologiche della zona le ha già incontrate in prima persona?
Il fatto che i muri del parcheggio sotterraneo si possono impermeabilizzare non ci consola perché con una estensione del genere il parcheggio, secondo i pareri dei tecnici degli anni 90, probabilmente diventerebbe una “diga sotterranea”, con conseguente innalzamento del livello di falda a monte e abbassamento dello stesso a valle. Pochi anni fa, in un Comune della costa a noi vicino, uno stabilimento balneare fece un ampliamento sotterraneo e poco tempo dopo hanno cominciato ad aprirsi crepe nei muri dei palazzi limitrofi.
E se dovesse succedere lo stesso anche a Lucca? Basteranno i soldi messi da parte per gli imprevisti? Che succederà poi se la “diga sotterranea” provocherà l’innalzamento del livello dell’ acqua di falda nella zona a monte con conseguente allagamento delle cantine? Siamo sicuri che questi cambiamenti che andranno ad interessare la falda non pregiudicheranno la stabilità delle Mura?
Il costo dell’ opera stimato in 25 milioni (che probabilmente diventeranno molti di più), impegnerà Metro a pagare come minimo un milione all’ anno di mutuo per 30 anni sottraendo questo importo ai versamenti in favore del Comune, il quale perciò, a seguito delle minore entrate, sarà chiamato a tagliare voci di spesa a danno dei cittadini. Secondo noi, da profani, questo progetto doveva essere affrontato prima di tutto con accurati studi idrogeologici preventivi, al fine di escludere con certezza assoluta che il Parcheggio di Porta S.Maria possa diventare un “buco nell’ acqua”
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