sabato 17 agosto 2024

Diario di un sabato sera

 Lucca. Diario di un “normale” sabato sera.

Alle 21 macchina della Polizia sul sagrato di San Michele, il giorno dopo si legge che uno degli usuali frequentatori della Piazza amanti dell’ alcol è rimasto coinvolto in un episodio di violenza contro i clienti di un ristorante.

Tappa d’ obbligo il Cinema all’ Aperto. Difficile capire il motivo per cui si occupa un prato storico e si mette uno schermo del cinema ad ostruire la visione di una porta cinquecentesca e di un tratto delle Mura ottocentesche. In altre città questi monumenti sarebbe stati esaltati e nobilitati, a Lucca invece vengono considerati un fastidio e, per alcuni mesi,  si lascia quella struttura a coprire la visione di una bellezza che molti ci invidiano. Curiosa l’ approvazione della Soprintendenza che, dopo lo scempio del Balilla, autorizza anche questo.

Dalle poltroncine si  vedono bene i risciò sulle Mura che con il loro  look notturno sono pieni di luci sfavillanti come un luna park ambulante e  si fanno sentire con le loro trombette azionate da infantili sessantenni che si sentono a Gardaland. Molte le auto private: invalidi in cerca di fresco oppure abusivi che contando sulla mancanza di controlli sulle Mura entrano  in ZTL scansando i varchi?

Finito lo spettacolo ci si dirige verso il centro passando da Via San Paolino. Una decina di persone, con aspetto poco  rassicurante, sono  sedute sugli scalini della chiesa con la birra in mano, una scena che ricorda i  “barrios” malfamati di Caracas. Poco più un là l’ esercente di un locale “strabaccato ” sulla sdraio fuori della porta che si gratta la pancia in attesa di clienti. A Lucca si può fare ma a Marrakech magari non glielo  avrebbero permesso.

Arrivati in Piazza San Michele si vede un giovane seduto sugli scalini con una birra in mano che ascolta la musica proveniente da una cassa acustica sistemata sopra il portapacchi della sua bicicletta consapevole che a Lucca, per la mancanza di controlli,  si può fare.

Poco più in là, sul sagrato davanti ai locali, decine e decine di giovani che socializzano più o meno rumorosamente con in mano la bevanda acquistata dal bar che usa il suolo pubblico come luogo di consumazione. Ma non c’era un Regolamento di Polizia che vietava il consumo di alimenti e bevande sui monumenti? Perché nessuno lo applica nonostante ci si vanti di avere l’organico di Polizia Municipale più numeroso degli ultimi decenni?

Lucca città d’Arte o Paese dei Balocchi? La precedente amministrazione ha iniziato questo percorso e la presente continua nella stessa direzione nonostante i buoni propositi e gli strumenti che ha in mano.

http://vivereilcentrostorico.blogspot.com


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