Il Campo Balilla è un parcheggio!
Questa la provocazione che sarebbe emersa secondo la nostra indagine per i motivi che andiamo ad illustrare.
Il campo Balilla è al di fuori della sede stradale, per questo motivo non è soggetto alle previsioni del Codice della Strada e quindi non vi sono applicabili le sanzioni previste per infrazione all’ art 158 (Divieto di fermata e di sosta dei veicoli).
L’ accesso degli autoveicoli alla zona non sembrerebbe proibito in quanto c’è una “tagliatura” del marciapiede che consente tale accesso e non c’è alcun cartello di divieto, peraltro la striscia continua a bordo strada in quel tratto non è ben visibile e quindi non è evidente se esista o meno.
Andando verso le Mura non c’è alcun cartello di divieto che impedisca transito e sosta. Peraltro questi cartelli non potrebbero essere quelli previsti dal Codice perché la zona non è pertinenza di alcuna strada e perciò dovrebbero essere del tipo di quelli esposti sulle Mura che stabiliscono il divieto di salire sui parapetti, quantificano la sanzione prevista e menzionano i provvedimenti istituitivi quali la deliberazione del Consiglio Comunale e l’ Ordinanza del Sindaco.
Siamo veramente curiosi di sapere su che base sono stati sanzionati i veicoli che vi hanno parcheggiato l’ altra sera nonostante la completa assenza di segnaletica. Ci permettiamo di osservare che se le multe fossero state comminate secondo l’ art. 22 lettera i) del nuovo regolamento di Polizia Locale sarebbero facilmente contestabili perché esso riguarda gli spazi erbosi mentre il Campo Balilla, attualmente e per i prossimi mesi, sarà un campo incolto privo di erba, più simile ad un campo di patate che a uno spazio erboso. Speriamo che il Comune, oltre alla beffa, non si trovi a dover pagare con i nostri soldi spese legali per cause in cui potrebbe perdere.
Aldilà dei problemi legali ci domandiamo come fa un forestiero ad immaginare che quel luogo è inaccessibile alle auto e che il Balilla non è un parcheggio come sembrerebbe, bensì fa parte del nostro monumento principale e come tale riconosciuto dal Decreto Ministeriale 103/2017?
Proprio sulla base di questo riconoscimento gli Spalti e le Mura hanno beneficiato di un contributo ministeriale di due milioni e troviamo veramente “singolare” che un giorno siano monumento, il mese successivo arena di spettacoli e per i 3 o 4 mesi successivi assomiglieranno ad un campo di patate perché, come già visto l’ anno scorso, l’ erba seminata non attecchirà per molti mesi e sarà solo mangime per i piccioni. E’ qui che noi riscontriamo la mancanza di senso civico e non di certo nel comportamento di quella decina di conducenti ignari di una “sacralità” che, a parere nostro, non viene adeguatamente segnalata e tutelata, ma anzi ignorata, da chi dovrebbe averne cura.
In conclusione che cosa è che manca a Lucca? Il senso civico o forse qualcosa d’ altro?
http://vivereilcentrostorico.blogspot.com
Nessun commento:
Posta un commento